Roma, 20 apr. (askanews) – Un Mezzogiorno “non sufficientemente conosciuto, ricco di dinamismo e di voglia di impresa”, talvolta superficialmente dipinto come “un deserto industriale”, capace invece, dati alla mano, di contribuire all’economia nazionale in misura determinante. E’ il quadro descritto da Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, in un editoriale pubblicato sul Messaggero e sul Mattino.
“Se fosse uno Stato sarebbe al settimo posto tra i paesi d’Europa per numero di imprese manifatturiere”, un’economia forte di quattrocentomila società di capitale attive, circa 60 grandi realtà e una presenza molto significativa di imprese innovative. E dove “cento euro di investimenti nel settore manifatturiero – prosegue il banchiere e economista – hanno una ricaduta di 54 euro di domanda aggiuntiva nel Centro Nord, a dimostrazione del fatto che investire nel Sud produce un impatto positivo su tutto il territorio nazionale”.(Segue)
- 3 maggio 2024