Italian design brands diventa Dexelance e si proietta verso l’estero – askanews.it

Italian design brands diventa Dexelance e si proietta verso l’estero

Sasso: puntiamo ad accelerare crescita anche con nuove acquisizioni
Mar 21, 2024

Milano, 21 mar. (askanews) – Italian design brands cambia nome e diventa Dexelance. Un rebranding, spiegano, ideato “per evidenziare il nuovo posizionamento del gruppo e sottolinearne il respiro sempre più internazionale”.

A un anno dalla quotazione a maggio 2023 e l’ingresso di un investitore come Tamburi Investment Partners, Dexelance all’interno del mercato dell’alto di gamma (core high-end design furnishing market, il cui valore a livello mondiale ammonta a circa 47 miliardi di euro, di cui circa il 25% è prodotto da aziende italiane, spesso di piccole dimensioni) aspita a continuare a crescere e svilupparsi, sia in modo organico che per acquisizioni.

Il gruppo è attualmente formato da 11 imprenditori e o Ceo con le loro aziende e i loro 14 brand, tutti italiani, ma si proietta al futuro e verso l’estero per integrarne le gamme con progetti complementari, aggregando altre aziende eccellenti, sia nelle aree strategiche già presidiate, sia in altri segmenti. Per la distribuzione, Dexelance può contare già oggi su oltre 4.500 retail partners. Tra i nuovi segmenti di interesse, una particolare attenzione verrà posta sugli arredi per l’esterno, il bagno e il mondo delle superfici.

“Siamo stati il primo gruppo italiano del design a essersi quotato in Borsa – ha dichiarato Andrea Sasso, chairman & Ceo di Dexelance – La quotazione è un punto di partenza, e non di arrivo, che ci rende particolarmente orgogliosi, anche perché conclusa con successo in un contesto di mercato non facile per le quotazioni in tutta Europa. Da oggi, con la nascita di Dexelance non solo rafforziamo la nostra posizione a livello nazionale, ma ci poniamo l’ambizione di accelerare la crescita, sia organica sia per linee esterne, giocando un ruolo da protagonisti nel mercato di riferimento globale”.

“Sin dalla fondazione di Italian design brands, da oggi Dexelance, il nostro obiettivo è stato supportare le singole imprese nelle nuove sfide poste dal mercato e aiutarle ad accelerare il processo di crescita che già avevano intrapreso, preservandone il Dna, i valori imprenditoriali e mantenendo gli imprenditori alla guida – ha aggiunto Giorgio Gobbi, managing director di Dexelance – A Gervasoni, fra i fondatori del Gruppo, in questi anni si sono aggiunte altre dieci aziende di successo. Oggi diamo il via a un nuovo corso, che auspichiamo ci porterà ad ampliare sempre di più la nostra presenza e collaborazione con aziende eccellenti in tutto il mondo”.

“Sono convinto che l’attuale periodo sia particolarmente adatto per consolidare e più che altro sviluppare un progetto molto affascinante, il sogno di dare una vera prospettiva di crescita ad imprenditori eccezionali, in un settore con un enorme potenziale, ma troppo frammentato per poter far fronte alle sfide che il mondo globale ci prospetta. Secondo le tradizioni ormai consolidate del modello di business di Tip, basato su M&A, aggregazioni strategiche e un grandissimo rispetto per gli imprenditori/partner, desideriamo continuare a convincere imprenditori ambiziosi e famiglie di industriali desiderosi di dare perennità alle rispettive aziende per realizzare un progetto al momento unico, con al centro il made in Italy di altissimo livello”, ha concluso Giovanni Tamburi, fondatore, presidente e amministratore delegato di Tamburi Investment Partners.