Guerra per acquisto agenzia dei BTS, manette per manager di Kakao – askanews.it

Guerra per acquisto agenzia dei BTS, manette per manager di Kakao

Fermento nel mondo del K-pop: si giocano partite miliardarie
Ott 19, 2023

Roma, 19 ott. (askanews) – Il capo degli investimenti di Kakao – il conglomerato sudcoreano che gestisce anche l’app di instant messaging KakaoTalk – è stato arrestato oggi per aver gonfiato i prezzi delle azioni di SM Entertainment, un gigante della musica K-pop, in una presunta truffa per impedire all’agenzia che gestisce il supergruppo BTS di scalare la società.

La notizia – secondo quanto riferisce oggi il giornale JoongAng Ilbo – ha spinto al ribasso le azioni di Kakao nella borsa di Seoul, dando un duro colpo a una compagnia che già è stata bersaglio di massicce vendite allo scoperto da parte di banche di investimento straniere e di un crollo dei profitti. Le azioni di Kakao sono scese del 3% per chiudere giovedì a 40.500 won (29,84 dollari), il minimo dal 23 giugno 2021.

La Corte distrettuale meridionale di Seoul ha emesso un mandato di arresto per Bae Jae-hyun dopo che era stato interrogato ieri pomeriggio con l’accusa di aver violato la legge sui mercati dei capitali.

Kakao è stata impegnata in un’intensa battaglia contro un’altra agenzia del mondo K-pop, HYBE, che gestisce la popolare boy band BTS, per rilevare la SM Entertainment all’inizio di quest’anno. Ne è uscita vincitrice, diventando il maggiore azionista di SM Entertainment con una partecipazione complessiva del 39,87%.

Tuttavia il regolatore finanziario ha accusato Bae e altre due persone della Kakao e della Kakao Entertainment di aver iniettato 240 miliardi di won (177 milioni di dollari) per acquistare azioni della SM Entertainment e far aumentare il prezzo, ostacolando il tentativo di HYBE di presentare la sua offerta pubblica.

Il Financial Supervisory Service (FSS) sudcoreano ha fanche atto irruzione negli uffici del fondatore di Kakao Kim Beom-su.

Secondo il Capital Markets Act, quando una persona acquista più del 5% del numero totale di azioni quotate, deve segnalare l’acquisto all’autorità di regolamentazione finanziaria entro cinque giorni lavorativi.

La corte non ha emesso un mandato di arresto per le altre due persone, commentando che “è difficile stabilire se