Rifiuti, Zeppieri e Zuccalà: Gualtieri condanna Roma – askanews.it

Rifiuti, Zeppieri e Zuccalà: Gualtieri condanna Roma

No all’inceneritore, domani protesta in regione
Ott 12, 2023

Roma, 12 ott. (askanews) – Un “no” deciso al Piano rifiuti che porta la firma di Roberto Gualtieri. Dalla Pisana, sede del consiglio regionale del Lazio, i consiglieri regionali Alessandra Zeppieri del Polo progressista e Adriano Zuccalà del Movimento 5 Stelle, non hanno dubbi: l’inceneritore non serve perché esistono alternative sostenibili e di più rapida realizzazione e per porre un punto alla vicenda della gestione dei rifiuti che si trascina da anni, serve aprire subito un tavolo di confronto. Nel corso di un incontro con la stampa questa mattina alla Pisana si è fatto il punto sul Piano rifiuti regionale e l’inceneritore di Santa Palomba e i numeri presentati dai consiglieri regionali indicano un chiaro “no” all’inceneritore. Un miliardo di euro contro 200 milioni, 7 anni per costruire l’inceneritore conto i 2 per una riconversione degli impianti già esistenti, produrre più indifferenziata fino a doverla acquistare per alimentare l’inceneritore invece di potenziare la raccolta differenziata e il recupero delle materie. Questi dati, come ribadito oggi da Zeppieri e Zuccalà, smentiscono il piano del sindaco di Roma e commissario all’emergenza rifiuti Roberto Gualtieri che, appunto, prevede la costruzione di un inceneritore che brucerà 600 mila tonnellate l’anno di indifferenziato non trattato a Santa Palomba. E oggi alla Pisana sono state indicate le proposte: convertire e delocalizzare gli impianti di trattamento meccanico biologico (tmb) già esistenti a Roma, Rocca Cencia e Salaria, e costruire dei piccoli impianti di compostaggio aerobico, così come richiesto dai comitati di cittadini presenti sul territorio. Tra le criticità indicate dai consiglieri e relative all’inceneritore ci sono i tempi di realizzazione che – hanno spiegato i consiglieri – sembrano slittare continuamente tanto che del bando di gara che da cronoprogramma doveva esser pubblicato ad agosto non c’è traccia e lo stesso vale per il progetto di fattibilità secretato, hanno spiegato Zeppieri e Zuccalà. “Le alternative ci sono – ha sottolineato Zeppieri – siamo per gli impianti di recupero materia” ha ribadito ponendo l’accento sul fatto che Gualtieri è stato indicato commissario straordinario ai rifiuti in vista del Giubileo, ma realizzare l’inceneritore entro il 2025 non sarà fattibile. Dunque per i due consiglieri regionali sia i costi che i tempi di realizzazione di questo impianto non sarebbero sensati senza poi considerare – hanno chiarito – le linee guida europee. Fra i punti analizzati gli strumenti che offre lo strumento del commissariamento che, a loro parere, non sono allo stato attuale sfruttati. Per Zuccalà la posizione dei sindaci e degli amministratori locali è chiara ed è contro l’inceneritore, “fumosa” in regione Lazio ed anche nel Pd le voci contrarie alla realizzazione di questo impianto iniziano a farsi sentire. “È diventato improcrastinabile aprire un tavolo di confronto e il problema non è solo Roma, ma l’intera regione Lazio” ha spiegato il consigliere dei 5 Stelle. Condividiamo l’idea della rimozione dei poteri speciali a Gualtieri, ma prima di quello pensiamo che se bene usati con i poteri speciali del commissario si potrebbe procedere nella soluzione del problema rifiuti, ha aggiunto. “Domani mattina alle 10.30 saremo al presidio davanti alla Regione Lazio insieme ai comitati No-Inceneritore” hanno concluso Zeppieri e Zuccalà.