Grandi Stazioni Retail diventa un broadcaster, nasce GoTV Plus – askanews.it

Grandi Stazioni Retail diventa un broadcaster, nasce GoTV Plus

Prima e unica DOOH in Italia in partnership con top publisher internazionali
Mar 23, 2023

Roma, 23 mar. (askanews) – Grandi Stazioni Retail diventa broadcaster con GoTV Plus, il nuovo prodotto che rappresenta la naturale estensione della tv fuori casa, con un ricco palinsesto grazie a editori e contenuti sempre di alto livello che andranno ad integrare la normale programmazione pubblicitaria, in una video strategy a 360°. L’asset della GoTv nel network di GSR è forte di un circuito di 538 schermi da 55″ ad alta definizione con audio, dislocati capillarmente in 13 stazioni (da aprile anche a Firenze Santa Maria Novella) in posizioni strategiche come il fronte binari e le food hall, luoghi dove i viaggiatori sostano più a lungo.La Go TV rappresenta un asset sempre più strategico che, come testimoniano anche gli ultimi dati presentati da FCP Assogotv, sta vivendo un momento molto positivo con performance vicine al doppio rispetto allo scorso anno (+ 78% il fatturato nel mese di gennaio 2023).

Il nuovo palinsesto editoriale, oltre ad aumentare il valore dell’asset, ha lo scopo di intrattenere i visitatori delle stazioni durante il loro tempo di permanenza (oggi di 32 min ma destinato a crescere), grazie ai contenuti esclusivi e di alto livello, ed è la soluzione ottimale per il recupero delle audience televisive.

Inoltre, l’innovatività della GOTV Plus è rappresentata dal calibro dei suoi protagonisti: Grandi Stazioni Retail è infatti oggi il primo player che può vantare la collaborazione con i più importanti publisher sulla scena nazionale e internazionale, quali Sky, Paramount, Eurosport, DDN.

I brand avranno la possibilità di pianificare la GoTv Plus anche in Programmatic DOOH con Pladway o Hivestack o, come sempre fatto, in tabellare, consci di una maggiore attenzione da parte dei light TV viewers. Potranno contestualizzare i propri spot al termine dei contenuti editoriali più affini al proprio target e sponsorizzarli con Lanner display (stesso formato utilizzato nella CTV – Connected TV).

La stazione è infatti l’unico spazio in grado di attirare uno spaccato completo ed eterogeneo della popolazione nazionale, anche integrativo del segmento Light TV Viewers garantendo ai brand la massima visibilità sulla totalità dei target. I Light TV Viewers , cioè coloro che non sono esposti alla TV o hanno un massimo di esposizione pari a 2h e 28″ nel giorno medio, rappresentano il 37,2% del target Grandi Stazioni Retail. Nel dettaglio, il palinsesto sarà ricco di contenuti di 60″, audio On, sottotitolati, interattivi (Qrcode), Brand Safety e no Skip, che si alterneranno durante tutto l’arco della giornata, grazie alla partecipazione esclusiva degli editori partner.

“Il mercato sta assistendo, giorno dopo giorno, ad una perdita di audience televisive dovuta alla frammentazione sempre più ampia dell’offerta delle piattaforme digitali e non. La GoTv plus grazie al nuovo palinsesto e all’inserimento in Kubik può essere una valida soluzione per la reach incrementale (misurabile)” spiega Alessandro Tavallini, Media Sales Director di Grandi Stazioni Retail con una forte esperienza maturata nel settore televisivo. “L’idea è stata quella di raggruppare importanti publisher e con gli stessi contenuti in un format da «fuori casa» puntare ai light tv viewers, ingaggiare i passeggeri e aumentare il tempo di permanenza. Maggiore attenzionalità e una fruizione attiva sono solo alcuni degli obbiettivi della GoTv plus”.

“Siamo sempre molto attenti alla misurazione dei nostri prodotti” sottolinea Cesare Salvini Chief Marketing & Media di Gandi Stazioni Retail “cercando di supportare le strategie di pianificazione con strumenti di valutazione sull’efficacia della pianificazione che consentano di misurare il valore aggiunto e il contributo dato dalla GoTV.” Grandi Stazioni Retail si avvale infatti anche della partnership avviata Mediasoft Kubik e MMS che consentono di effettuare analisi a PRE con l’utilizzo delle stesse regole di ingaggio della TV, come gli indicatori di comunicazione (contatti, grp, copertura e frequenza), gli indicatori di economicità, fissando il CPG a Target per avviare il nuovo processo di negoziazione e la reach incrementale, con la possibilità di recuperare coperture incrementali sui target difficili da intercettare in TV.