ESA: priorità 2023 è tornare a volare, nelle giuste condizioni – askanews.it

ESA: priorità 2023 è tornare a volare, nelle giuste condizioni

Milano, 23 gen. (askanews) – Il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea ESA, Josef Aschbacher, ha presentato i progetti per il 2023 nell’annuale incontro con la stampa. Partendo dalla riunione Ministeriale tenutasi a novembre 2022, l’ESA guarda al nuovo anno, e almeno gia’ ai due successivi, con una serie importante di progetti e di missioni. Avendo ben presente che dopo alcuni fallimenti nei lanci e’ “priorita’ massima” tornare a essere operativi nel trasporto spaziale. “Dobbiamo tornare a volare il prima possibile – ha detto Aschbacher – ma nelle giuste condizioni. Abbiamo fatto una analisi in profondita’ delle situazioni accadute e con Ariane 6 dobbiamo ristabilire la capacita’ di volo per l’Europa”. Due sono le missioni principali previste nel 2023. La prima, Juice, con il lancio previsto in aprile da Kourou, riguardera’ le lune ghiacciare di Giove. “Non andiamo a cercare la vita – ha detto il direttore generale -. Ma vogliamo scoprire come sono composte queste lune e in generale il sistema solare esterno”. Juice guardera’ a Ganimede, Europa e Callisto come oggetti planetari e potenziali habitat, esplorera’ a fondo il complesso ambiente di Giove ed esaminera’ il sistema gioviano come modello per i giganti gassosi dell’Universo. Juice partira’ con l’ultimo lancio dell’Ariane 5. La seconda grande missione e’ Euclid, con lancio previsto in estate, tra luglio e settembre. Euclid e’ stato concepito per esplorare l’evoluzione del cosiddetto “Universo oscuro”. Creera’ una mappa 3D dell’Universo (il tempo rappresentera’ la terza dimensione) osservando miliardi di galassie distanti fino a 10 miliardi di anni luce, ovvero piu’ di un terzo del cielo. “Questa e’ davvero una missione affascinante – ha commentato Aschbacher – perche’ noi possiamo vedere con la luce solo il 5% dell’universo”. Altri punti importanti riguardano il satellite Sentinel-1C, che garantira’ la continuita’ e fornira’ un ricco patrimonio di dati sull’osservazione della Terra, con particolare attenzione al cambiamento climatico. Inoltre la nuova generazione di astronauti e astronaute dell’ESA iniziera’ il suo addestramento nel corso dell’anno e per fine 2023 si dovra’ arriva al lancio inaugurale di Ariane 6 dallo Spazioporto europeo, appuntamento che rappresenta uno snodo decisivo per l’ESA. Josef Aschbacher ha illustrato anche il budget del 2023, che arriva a 7,08 miliardi di euro e al quale l’Italia contribuisce con 580,1 milioni. Altro punto toccato, quello della trasformazione dell’Agenzia, che prende avvio quest’anno per arrivare, nelle parole del direttore, “a uno snellimento e una velocizzazione delle procedure”. Con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la trasparenza, sia a livello di operazioni sia di comunicazione.
Gen 23, 2023

Aspettando Ariane 6, missioni verso Giove e l’universo oscuro

Milano, 23 gen. (askanews) – Il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea ESA, Josef Aschbacher, ha presentato i progetti per il 2023 nell’annuale incontro con la stampa. Partendo dalla riunione Ministeriale tenutasi a novembre 2022, l’ESA guarda al nuovo anno, e almeno gia’ ai due successivi, con una serie importante di progetti e di missioni. Avendo ben presente che dopo alcuni fallimenti nei lanci e’ “priorita’ massima” tornare a essere operativi nel trasporto spaziale. “Dobbiamo tornare a volare il prima possibile – ha detto Aschbacher – ma nelle giuste condizioni. Abbiamo fatto una analisi in profondita’ delle situazioni accadute e con Ariane 6 dobbiamo ristabilire la capacita’ di volo per l’Europa”.

Due sono le missioni principali previste nel 2023. La prima, Juice, con il lancio previsto in aprile da Kourou, riguardera’ le lune ghiacciare di Giove. “Non andiamo a cercare la vita – ha detto il direttore generale -. Ma vogliamo scoprire come sono composte queste lune e in generale il sistema solare esterno”. Juice guardera’ a Ganimede, Europa e Callisto come oggetti planetari e potenziali habitat, esplorera’ a fondo il complesso ambiente di Giove ed esaminera’ il sistema gioviano come modello per i giganti gassosi dell’Universo. Juice partira’ con l’ultimo lancio dell’Ariane 5.

La seconda grande missione e’ Euclid, con lancio previsto in estate, tra luglio e settembre. Euclid e’ stato concepito per esplorare l’evoluzione del cosiddetto “Universo oscuro”. Creera’ una mappa 3D dell’Universo (il tempo rappresentera’ la terza dimensione) osservando miliardi di galassie distanti fino a 10 miliardi di anni luce, ovvero piu’ di un terzo del cielo. “Questa e’ davvero una missione affascinante – ha commentato Aschbacher – perche’ noi possiamo vedere con la luce solo il 5% dell’universo”.

Altri punti importanti riguardano il satellite Sentinel-1C, che garantira’ la continuita’ e fornira’ un ricco patrimonio di dati sull’osservazione della Terra, con particolare attenzione al cambiamento climatico. Inoltre la nuova generazione di astronauti e astronaute dell’ESA iniziera’ il suo addestramento nel corso dell’anno e per fine 2023 si dovra’ arriva al lancio inaugurale di Ariane 6 dallo Spazioporto europeo, appuntamento che rappresenta uno snodo decisivo per l’ESA.

Josef Aschbacher ha illustrato anche il budget del 2023, che arriva a 7,08 miliardi di euro e al quale l’Italia contribuisce con 580,1 milioni. Altro punto toccato, quello della trasformazione dell’Agenzia, che prende avvio quest’anno per arrivare, nelle parole del direttore, “a uno snellimento e una velocizzazione delle procedure”. Con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e la trasparenza, sia a livello di operazioni sia di comunicazione.