Esa, Meteosat Third Generation in viaggio verso la Guyana – askanews.it

Esa, Meteosat Third Generation in viaggio verso la Guyana

Set 30, 2022
Roma, 30 set. (askanews) – Il primo dei satelliti europei Meteosat Third Generation (MTG) insieme a 10 grandi container di attrezzature di supporto sono stati caricati sulla nave MN Toucan e hanno lasciato la Francia per raggiungere, dopo un viaggio di 12 giorni, la Guyana francese in vista del lancio a bordo del razzo Ariane 5 in programma a dicembre.

Una volta lanciato in orbita geostazionaria, a 36.000 km sopra la Terra, questo nuovo satellite, che trasporta due nuovi strumenti estremamente sensibili, portera’ le previsioni meteorologiche al livello successivo. Meteosat Third Generation, programma sviluppato dall’Esa, in collaborazione con Eumetsat, prevede sei satelliti, quattro MTG-I (imaging) e due satelliti MTG-S (sounding), posizionati in orbita geostazionaria, a circa 36.000 km dalla Terra.

La spedizione – informa l’Esa – ha segnato la fine di un intenso periodo di preparazione presso le strutture di Thales Alenia Space a Cannes dove MTG-I1 e’ stato sottoposto a test finali, integrazione e procedure per bloccare le parti del satellite che saranno dispiegate una volta nello spazio come il pannello solare e varie antenne.

MTG-I1 e’ dotato di due strumenti completamente nuovi che forniranno dati di alta qualita’ per migliorare le previsioni meteorologiche: il Flexible Combined Imager (che ha piu’ canali spettrali ed e’ in grado di fornire immagini a una risoluzione piu’ alta rispetto agli strumenti dei satelliti Meteosat di seconda generazione) e il primo Lightning Imager europeo, il cacciatore di fulmini firmato Leonardo, che monitorera’ continuamente oltre l’80% del disco terrestre per le scariche di fulmini, che avvengono tra le nuvole o tra le nuvole e il suolo.

Questo nuovo strumento – evidenzia l’Esa – consentira’ di rilevare forti tempeste nelle loro fasi iniziali e sara’ quindi fondamentale per emettere avvisi tempestivi. I suoi rilevatori sono cosi’ sensibili che saranno in grado di rilevare fulmini relativamente deboli, anche in pieno giorno.

Progettato, costruito e collaudato da Leonardo a Campi Bisenzio (Firenze) con il supporto di numerosi partner internazionali, il Lightning Imager e’ uno strumento di osservazione che, da oltre 36.000 km di distanza dalla Terra, e’ in grado di “vedere” i fulmini nell’atmosfera terrestre e operare delle analisi fondamentali per gli scopi dei satelliti Meteosat Third Generation (MTG). A differenza di altri capaci di individuare solo grappoli di fulmini, il primo “acchiappafulmini” spaziale d’Europa, e’ l’unico in grado di intercettare anche un solo fulmine a 36mila chilometri dalla terra e il suo apporto all’interno della strumentazione tecnologica del MTG fara’ la differenza nello studio di questo fenomeno meteorologico.

Il cacciatore di fulmini sara’ in grado di trasmettere dati dallo Spazio alle stazioni a Terra, le quali potranno aiutare i meteorologi a elaborare previsioni meteo piu’ accurate, fornire informazioni preziose per lo studio e l’approfondimento dei fenomeni atmosferici, ma anche contribuire alla sicurezza del trasporto aereo.

Composto da quattro telescopi, con cinque lenti ciascuno che guardano la Terra per catturare i dati dell’emisfero terrestre centrato sull’Europa, Nord Africa, Medio Oriente e del Sud America, Lightning Imager sara’ in grado di rilevare la scarica elettrica dei fulmini dallo Spazio in qualsiasi condizione di luce, sia di giorno che di notte e in qualsiasi scenario terrestre (mari, citta’, deserto). Ognuno dei quattro telescopi acquisira’ sino a 500 immagini al secondo, permettendo alle agenzie europee di ottenere informazioni preziose anche in relazione alle aree piu’ remote e agli oceani che oggi non dispongono di stazioni meteorologiche.