Esa, i cittadini chiamati a dire la loro sui programmi spaziali – askanews.it

Esa, i cittadini chiamati a dire la loro sui programmi spaziali

Ago 26, 2016
Roma, 26 ago. (askanews) – Più di 2.000 cittadini europei saranno chiamati a partecipare il 10 settembre a un evento unico, il primo “Dibattito cittadino sullo Spazio per l’Europa” lanciato dall’Agenzia spaziale europea nella convinzione che i programmi spaziali e le procedure decisionali a questi legate debbano essere arricchiti dalla visione dei cittadini. Chi è interessato a partecipare ha tempo fino a domenica prossima 28 agosto per registrarsi sul sito dell’iniziativa(http://www.citizensdebate.space/it_IT/home) e partecipare così alla selezione.

La consultazione avrà luogo contemporaneamente in tutti i 22 Stati membri dell’Esa – in Italia sarà Roma a ospitare l’evento – e coinvolgerà circa 100 persone per ogni Paese, selezionate per rispecchiarne la diversità socio-demografica, che per l’intera giornata discuteranno di questioni relative allo spazio. I risultati della consultazione – spiega l’Agenzia sul proprio sito – saranno raccolti già 48 ore dopo il dibattito e comunicati all’Esa.

“Volo spaziale, scienza spaziale, esplorazione, Osservazione della Terra, telecomunicazioni, navigazione satellitare, tecnologia spaziale e innovazione, tutti – ha dichiarato il direttore generale dell’Esa, Jan Woerner annunciando a luglio l’evento – possono contribuire a rispondere alle sfide sociali ed essere fonte di ispirazione per le future generazioni. I cittadini europei possono aiutarci a valutare meglio le nostre priorità”.

Per partecipare non è necessario avere conoscenze specifiche sull’argomento. Chi sarà selezionato riceverà le informazioni necessarie prima del dibattito, per farsi una propria opinione; il 10 settembre parteciperà a sei discussioni su soggetti diversi ed esprimerà il proprio parere finale su ogni discussione affrontata, con voto individuale e anonimo. Un moderatore presidierà tutte le discussioni “per garantire che tutti i partecipanti si sentano a proprio agio”.