Nasa: missione Dart ha deviato orbita dell’asteroide Dimorphos – askanews.it

Nasa: missione Dart ha deviato orbita dell’asteroide Dimorphos

Roma, 11 ott. (askanews) – La missione Dart della Nasa e’ riuscita a deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos. Lo ha annunciato oggi l’agenzia spaziale americana. Dart ha viaggiato per 10 mesi e oltre 750 milioni di chilometri prima dell’impatto con Dimorphos, il mese scorso, in una missione volta proprio a verificare la possibilita’ di deviare corpi celesti qualora si avvicinassero troppo alla Terra. “Questa missione mostra che la Nasa sta cercando di essere pronta per tutto cio’ che l’universo ci lancia addosso”, ha detto l’amministratore della Nasa, Bill Nelson, durante un briefing con la stampa alla sede dell’agenzia a Washington. Dart e’ la prima missione di difesa planetaria con forte contributo dell’ASI grazie al satellite LICIACube. L’incontro, aperto dall’amministratore della NASA, Bill Nelson, che ha confermato la deviazione dell’asteroide, ha visto la partecipazione anche del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, che ha mostrato le ultime immagini elaborate provenienti dal satellite LICIACube, con dei video in Timelapse che ritraggono l’impatto a partire da alcuni secondi prima fino a circa 30 dopo. L’evento straordinario e’ stato immortalato dal satellite dell’ASI LICIACube, che a 11 milioni di chilometri dalla Terra ha identificato il target con le sue due camere a bordo. Un risultato eccezionale che prevedeva le ‘riprese’ di un oggetto di dimensione di 160 metri a una velocita’ relativa di soli 6,6 km al secondo. Un’impresa unica con un know how tutto italiano, frutto di una collaborazione del tra universita’, imprese e centri di ricerca. Il satellite made in Italy ha realizzato in totale 627 immagini di cui ne abbiamo ad oggi 326 giunte a Terra. Una volta ricevute tutte le immagini, queste saranno oggetto di studi scientifici che ci daranno maggiori informazioni sulla nube creata dall’impatto e in particolare per caratterizzarne la struttura e la sua evoluzione. Altro importante risultato e’ la raccolta di immagini degli emisferi degli asteroidi non visibili a Dart, utili a definire la forma e densita’ dei corpi celesti. LiciaCube (acronimo di Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids), compagno di viaggio di DARTI, grande quanto una scatola di stivali e di massa di circa 13 chilogrammi, e’ un progetto dell’ASI ed e’ stato realizzato interamente negli stabilimenti della societa’ Argotec di Torino, ed e’ il primo satellite costruito nel nostro Paese ad affrontare un viaggio nello spazio profondo. Un vero e proprio reporter dello Spazio. Il team LICIACube, tutto italiano, comprende ricercatori del Politecnico di Milano, delle Universita’ di Bologna e Parthenope di Napoli, dell’IFAC-CNR di Firenze, coordinati dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).
Ott 12, 2022

Dopo l’impatto del mese scorso. Nuovi aggiornamenti e immagini della missione

Roma, 11 ott. (askanews) – La missione Dart della Nasa e’ riuscita a deviare la traiettoria dell’asteroide Dimorphos. Lo ha annunciato oggi l’agenzia spaziale americana. Dart ha viaggiato per 10 mesi e oltre 750 milioni di chilometri prima dell’impatto con Dimorphos, il mese scorso, in una missione volta proprio a verificare la possibilita’ di deviare corpi celesti qualora si avvicinassero troppo alla Terra. “Questa missione mostra che la Nasa sta cercando di essere pronta per tutto cio’ che l’universo ci lancia addosso”, ha detto l’amministratore della Nasa, Bill Nelson, durante un briefing con la stampa alla sede dell’agenzia a Washington.

Dart e’ la prima missione di difesa planetaria con forte contributo dell’ASI grazie al satellite LICIACube. L’incontro, aperto dall’amministratore della NASA, Bill Nelson, che ha confermato la deviazione dell’asteroide, ha visto la partecipazione anche del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, che ha mostrato le ultime immagini elaborate provenienti dal satellite LICIACube, con dei video in Timelapse che ritraggono l’impatto a partire da alcuni secondi prima fino a circa 30 dopo.

L’evento straordinario e’ stato immortalato dal satellite dell’ASI LICIACube, che a 11 milioni di chilometri dalla Terra ha identificato il target con le sue due camere a bordo. Un risultato eccezionale che prevedeva le ‘riprese’ di un oggetto di dimensione di 160 metri a una velocita’ relativa di soli 6,6 km al secondo. Un’impresa unica con un know how tutto italiano, frutto di una collaborazione del tra universita’, imprese e centri di ricerca. Il satellite made in Italy ha realizzato in totale 627 immagini di cui ne abbiamo ad oggi 326 giunte a Terra. Una volta ricevute tutte le immagini, queste saranno oggetto di studi scientifici che ci daranno maggiori informazioni sulla nube creata dall’impatto e in particolare per caratterizzarne la struttura e la sua evoluzione. Altro importante risultato e’ la raccolta di immagini degli emisferi degli asteroidi non visibili a Dart, utili a definire la forma e densita’ dei corpi celesti.

LiciaCube (acronimo di Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids), compagno di viaggio di DARTI, grande quanto una scatola di stivali e di massa di circa 13 chilogrammi, e’ un progetto dell’ASI ed e’ stato realizzato interamente negli stabilimenti della societa’ Argotec di Torino, ed e’ il primo satellite costruito nel nostro Paese ad affrontare un viaggio nello spazio profondo. Un vero e proprio reporter dello Spazio. Il team LICIACube, tutto italiano, comprende ricercatori del Politecnico di Milano, delle Universita’ di Bologna e Parthenope di Napoli, dell’IFAC-CNR di Firenze, coordinati dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).