Spazio, la Federico II vola sulla Iss con esperimento Multi-Trop – askanews.it

Spazio, la Federico II vola sulla Iss con esperimento Multi-Trop

Dic 7, 2016
Roma, 7 dic. (askanews) – Unico esperimento vincitore del concorso YISS-Youth ISS Science bandito dall’Agenzia spaziale italiana, Multi-Trop volerà nello spazio con la missione “Vita” che nel maggio 2017 riporterà sulla Stazione spaziale internazionale l’astronauta italiano dell’Esa Paolo Nespoli.

Nato dalla collaborazione tra il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Liceo Scientifico F. Silvestri di Portici, Multi-Trop – coordinato dalla professoressa Giovanna Aronne, docente di Botanica del Dipartimento di Agraria – è l’unico degli esperimenti italiani scelti per la missione di Nespoli rappresentato da un team tutto meridionale.

Precedenti esperimenti – spiega l’ateneo – hanno dimostrato che, in assenza di gravità, le radici perdono l’orientamento (che sulla Terra le spinge ad approfondirsi nel suolo) e crescono in tutte le direzioni. Scopo dell’esperimento Multi-Trop è verificare se, in assenza di gravità, altri stimoli (acqua e/o elementi nutritivi) siano in grado di orientare lo sviluppo delle radici.

“Questo esperimento oltre alla collaborazione delle docenti De Micco e De Pascale, con cui da molti anni conduco ricerca sulla crescita delle piante nello spazio – spiega la team leader Giovanna Aronne, – ha visto il coinvolgimento di tre studenti del Dipartimento di Agraria e nove del Liceo Silvestri. Il grande interesse, impegno ed entusiasmo con cui hanno partecipato al lavoro svolto finora sono la dimostrazione concreta che i nostri giovani possiedono un’enorme energia sopita che, stimolata e guidata correttamente, li può portare a raggiungere importanti obiettivi”.

“La valenza di questo progetto è anche il prodotto della (bio)diversità culturale che contraddistingue il Dipartimento di Agraria e caratterizza le sue eccellenze – sottolinea Matteo Lorito, direttore del Dipartimento -. Il risultato raggiunto, grazie all’impegno del gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa Giovanna Aronne, ha non solo una rilevanza scientifica notevole ma rappresenta anche un esempio virtuoso di interazione efficace tra un Dipartimento Universitario e un Liceo scientifico, ed è il prodotto di una collaborazione a livello territoriale in grado di rendere più interessanti ed efficaci i percorsi formativi offerti ai nostri giovani”.