Roma, 27 set. (askanews) – “Abbiamo un primo set di immagini arrivate da LiciaCube che stiamo finendo di analizzare. Immagini molto promettenti”. A dirlo ad askanews Simone Pirrotta, Program Manager dell’Agenzia spaziale italiana per LiciaCube, il Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids dell’Asi nato all’Argotec di Torino che nella notte ha ripreso l’impatto della sonda della Nasa Dart sull’asteroide Dimorphos, avvenuto come previsto all’1.14, nel primo test di difesa planetaria. Le immagini sono state inviate alla Nasa e saranno presentate in giornata dall’Asi in una conferenza stampa.
L’arrivo a Terra delle immagini scattate dal piccolo satellite, appostato a circa 50 km dal bersaglio,”confermano che la sua missione e’ riuscita” aggiunge Pirrotta.
LiciaCube ha sorvolato la zona dell’impatto pochi minuti dopo lo scontro per riprendere lo sbuffo di detriti sollevato e fornire cosi’ materiale di studio per il team scientifico guidato dall’Inaf e che coinvolge Politecnico di Milano, Universita’ di Bologna, Universita’ di Napoli Parthenope e Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IFAC).