Roma, 4 set. (askanews) – Annunciate le nomination del “Sorriso Diverso Venezia Award”, premio collaterale ufficiale della 81esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia, assegnato alle opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone. Il 6 settembre, alle ore 16, presso lo Spazio Incontri Venice Production Bridge dell’Hotel Excelsior, si terrà la consegna dei premi, con la partecipazione del direttore della Mostra Alberto Barbera e del presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco assegnati a quei due film, un italiano e uno straniero, partecipanti alla all’81esima Mostra, che hanno saputo raccontare attraverso il cinema, la fragilità e l’unicità delle persone e dei luoghi.
Padrino della cerimonia l’attore, scrittore e regista Marco Bonini attualmente impegnato con il testo teatrale La Genesi- di tutti i nostri problemi, una rilettura dello orgini del patriarcato e un’analisi semiseria sulle problematiche di genere, e in veste di testimonial della resilienza sociale l’attrice Beatrice Luzzi. Saranno inoltre presenti il direttore di Rai per la Sostenibilità Roberto Natale, l’autore e conduttore Guido Barlozzetti per Rai Pubblica Utilità e il presidente della Municipalità Lido Pellestrina (Comune di Venezia) Emilio Guberti.
“Il nostro premio sarà un invito ad aiutare il prossimo che non ce la fa da solo” ha detto Diego Righini, presidente del Premio Sorriso Diverso, annunciando questa XIV edizione. “La ottantunesima Mostra di Venezia deve lanciare un messaggio forte di altruismo e generosità verso il prossimo, le persone sembrano inseguire scopi personali egoistici di sopraffazione del vicino e del diverso, con la guerra militare e con la guerra economica dei grandi fondi speculativi e bancari” ha aggiunto.
“Selezione molto difficile quest’anno, le pellicole presentate alla Mostra erano numerose e di alto livello. Gli autori selezionati hanno avuto il coraggio di raccontare storie intrise di umanità e grandi sfide sociali. In effetti per la giuria non sarà facile scegliere chi premiare” ha affermato Paola Tassone, direttore artistico del Premio: “Abbiamo accuratamente scelto una combinazione eclettica di film: dal documentario al drama, al thriller alla commedia, che sapessero raccontare con uno sguardo profondo i modelli di famiglia. Sopratutto delle madri e delle donne (sia giovani e non) che hanno avuto il coraggio di sovvertire le regole, e che inevitabilmente si mettono in discussione. La famiglia è stata sempre al centro della nostra società, anche se la tecnologia ha reso tutti più individualisti e soli, il vero passaggio alla rivoluzione 5.0 deve comprendere l’uomo, la famiglia, ascoltarsi e parlare, accorgendosi delle difficoltà e fragilità”.
Tra le 17 opere selezionate per il titolo di Miglior film italiano e Miglior film straniero dell’edizione 2024 entrano in nomination, per la sezione in Concorso, I’m still here film del regista brasiliano Walter Salles, già premio Oscar per il miglior film straniero con Central do Brasil, Leurs enfants après eux dei registi Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma, April della regista georgiana Dea Kulumbegashvili e Vermiglio dell’italiana Maura Delpero.
Per le opere Fuori Concorso entra in nomination il documentario 2073 di Asif Kapadia, nella sezione Orizzonti sono candidati Familia incentrato sulla tragica storia di Luigi Celeste, che ha scontato nove anni di carcere per aver ucciso il padre violento, per la regia di Francesco Costabile, Pooja Sir di Deepak Rauniyar, Familiar Touch di Sarah Friedland, Quiet Life di Alexandros Avranas , Aicha di Mehdi Barsaoui e Mon Inseparable di Anne-Sophie Bailly, mentre nellla sezione Orizzonti extra sono candidati Vittoria dei registi Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman e La Storia del Frank e della Nina di Paola Randi.
Per la sezione Biennale College è candidato Il mio compleanno di Christian Filippi, per le opere della sezione Giornate degli Autori sono in lizza Coppia aperta quasi spalancata film tratto dalla storica opera teatrale di Dario Fo e Franca Rame per la regia Federica Di Giacomo, con protagonista Chiara Francini che ha collaborato anche alla sceneggiatura, Taxi Monamour di Ciro De Caro, mentre per la Settimana internazionale della critica Anywere Anytime di Milad Tangshir.
Le pellicole in nomination per il titolo di Miglior film italiano e Miglior film straniero verrano giudicate, in accordo con la Mostra di Venezia, dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dalla Torre, Paola Dei, Armando Lostaglio, Franco Mariotti, Massimo Nardin, Imma Noemi Medina Fronten, Antonio Castaldo e Rossella Pozza.