Thomasin McKenzie e Anne Hathaway nel thriller “Eileen” – askanews.it

Thomasin McKenzie e Anne Hathaway nel thriller “Eileen”

Una clip in anteprima del film di William Oldroyd, al cinema
Mag 30, 2024
Roma, 30 mag. (askanews) – Una clip in ateprima di “Eileen” di William Oldroyd, al cinema dal 30 maggio distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy. Un thriller dalle atmosfere hitchcockiane basato sul romanzo omonimo di Ottessa Moshfegh con protagoniste Thomasin McKenzie (“Jo-Jo Rabbit” e “Ultima notte a Soho”), considerata la nuova star di Hollywood e la premio Oscar Anne Hathaway.

Al centro della vicenda, ambientata nella Boston degli anni ’60, Eileen (Thomasin McKenzie), una ragazza che conduce una vita monotona lavorando come segretaria in un riformatorio minorile nell’America degli anni ’60. La sua esistenza verrà sconvolta dall’arrivo di Rebecca (Anne Hathaway), la nuova psicologa del carcere. Brillante e disinvolta, Rebecca esercita un fascino magnetico su Eileen, che rimane immediatamente attratta dalla sua eleganza. Ben presto però la loro amicizia prenderà una piega pericolosa, sfociando in un esito sempre più sinistro.

“Appena ho letto il libro di Ottessa Moshfegh, ho desiderato di farne il mio prossimo film – ha dichiarato il regista – i personaggi di Eileen e Rebecca sembravano fatti della stessa pasta di Lady Macbeth: frustrati, divertenti, scioccanti, oscuri, vividi e pronti a fare di tutto pur di ottenere ciò che vogliono. Thomasin McKenzie e Anne Hathaway sono state le nostre prime scelte per i ruoli di Eileen e Rebecca. Thomasin è una rivelazione: è l’attrice più disponibile e onesta con cui ho lavorato, oltre che la persona perfetta per esplorare le complessità e le contraddizioni di Eileen. Anne, invece, ha portato la sua vasta esperienza sullo schermo e un impeccabile tempismo comico che hanno dato vita alla perfetta Rebecca. Abbiamo corso dei rischi con la narrazione, la musica, le performance, il montaggio, il tono e abbiamo lavorato duramente per creare un thriller psicologico che mantenga costantemente alta l’incertezza del pubblico ad ogni svolta narrativa” ha raccontato.