Roma, 6 mag. (askanews) – Una impresa agricola su tre potrà beneficiare della moratoria dei debiti inserita nel Dl agricoltura. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti. Infatti, sono più di 145mila le imprese agricole che hanno registrato una diminuzione pari almeno al 20% del volume d’affari dell’anno 2023 rispetto a quello dell’anno 2022.
“È sicuramente questo uno dei risultati più significativi – spiega la confederazione agricola – ottenuto dalle tante mobilitazioni sia in Europa che nel nostro Paese, culminate con la giornata che ha portato in assemblee in tutta Italia oltre 65mila agricoltori. La sospensione del pagamento di 1 anno della parte capitale delle rate sui mutui difende un settore sotto pressione dall’aumento dei tassi di interesse bancari e dei costi di produzione a fronte di un crollo dei prezzi agricoli”.
“Con il decreto legge di oggi – commenta il presidente di Coldiretti Ettore Prandini – il Governo dà risposte concrete alle mobilitazioni che Coldiretti ha portato avanti in Europa e a livello nazionale. Abbiamo sempre detto che era nostro dovere trasformare le proteste in proposte e, dopo aver ascoltato la nostra base con centinaia di assemblee sul territorio e oltre 200mila soci coinvolti, abbiamo elaborato un piano di azioni per l’agricoltura. Al primo posto abbiamo messo lo stop alla fauna selvatica incontrollata, dove ci aspettiamo un cambio di passo da tutte le regioni, e la moratoria sui debiti delle aziende agricole”.
“Con il decreto iniziamo ad avere le prime risposte concrete, anche sul fronte delle pratiche sleali, dove è stato rafforzato il lavoro di Ismea sui costi medi di produzione. Dopo anni in cui abbiamo chiesto l’emanazione del decreto aree idonee sul fotovoltaico a terra, arriva un giusto intervento per fermare le speculazioni dei grandi fondi di investimento che in molte aree del Paese sta mettendo in difficoltà la produzione agricola. Coldiretti continuerà a lavorare nell’interesse di tutti gli agricoltori e dei cittadini”, conclude Prandini.