Roma, 29 apr. (askanews) – La Commissione europea e l’Agenzia dell’Unione europea per il programma spaziale (Euspa) hanno assegnato ad Arianespace il lancio di quattro nuovi satelliti della costellazione di navigazione Galileo (L17 e L18). Questi due lanci aggiuntivi sono previsti per il 2026 e il 2027 e trasporteranno a coppie i primi quattro satelliti Galileo di seconda generazione. Airbus Defence and Space e Thales Alenia Space – informa Arianespace – stanno costruendo sei satelliti ciascuno, che insieme formeranno la prima flotta della seconda generazione. I satelliti, del peso di circa 2.000 kg e dotati di propulsione elettrica, raggiungeranno l’orbita operativa di Galileo (23.222 km di altitudine).
Galileo è la prima infrastruttura comune prodotta, finanziata e di proprietà dell’Unione europea, sotto la responsabilità generale della Commissione europea e incorpora tecnologie innovative sviluppate dall’Europa a beneficio dei cittadini di tutto il mondo.
L’Agenzia spaziale europea (Esa) è responsabile della progettazione, dell’evoluzione e dello sviluppo tecnico dell’infrastruttura. La gestione operativa del programma Galileo è stata affidata dalla Commissione europea all’Agenzia del programma spaziale dell’Unione europea (Euspa), che è responsabile dell’installazione, della manutenzione e dell’evoluzione limitata del sistema. L’Euspa assicura anche le prestazioni e la continuità dei servizi di Galileo.
“Vorrei ringraziare la Commissione europea ed Euspa per aver rinnovato la loro fiducia in Arianespace per il dispiegamento del suo sistema di navigazione satellitare globale. Ariane 6 sta compiendo gli ultimi passi verso il suo volo inaugurale quest’estate, cosa che ci consente di prevedere la ripresa del dispiegamento della costellazione Galileo dal centro spaziale guianese nel 2025. In questo contesto, la decisione della Commissione europea e di Euspa costituisce un impegno forte in favore del futuro lanciatore pesante europeo. Arianespace ribadisce il suo impegno a garantire all’Europa un accesso affidabile e sovrano allo spazio”, ha dichiarato Stéphane Israël, amministratore delegato di Arianespace.