Firenze, 23 nov. (askanews) – “Al momento la situazione è del tutto sotto controllo. Nulla al momento lascia pensare che dopo il mio mandato, il Maggio abbia bisogno di essere ancora commissariato. Si potrà tornare ad una gestione normale, a patto che tutto sia improntato alla linea del massimo rigore”. Lo ha detto il Commissario straordinario del Maggio Fiorentino, Onofrio Cutaia, nel corso di una conferenza stampa di presentazione della prossima stagione (gennaio-marzo 2024).
“Il pubblico, da quando abbiamo abbassato i prezzi, che prima erano spropositati, illogici, è raddoppiato e gli incassi sono aumentati. Per la Bohème abbiamo riempito la sala al 90%, con un incasso di 320 mila euro”, ha aggiunto Cutaia.
“La situazione oggi è molto più tranquilla -ha aggiunto Cutaia- e ci permette di affrontare il 2024 realisticamente in positivo, tenendo conto che ci deve essere un’attenzione enorme al rigore, ai conti, unito però ad un mantenimento della qualità su cui non abbassiamo la guardia. Infatti, tra le opere che presentiamo c’è la Turandot di Puccini, che è una ripresa della celeberrima edizione del 1998 diretta da Zubin Mehta. E’ una Turandot che ha fatto storia, riproponendo la quale il Maggio riprende le proprie radici”.
Quattro le opere liriche: Don Pasquale, Turandot, Tosca, Jeanne Dark, un dramma in forma di concerto (Peer Gynt), un’opera per i bambini ispirata a Turandot. “Il Festival del Maggio sarà comunque anche sperimentazione, investirà su giovani talenti importanti, non solo sui nomi importanti.