Venezia, 15 nov. (askanews) – “Ho fatto una battuta usando un banale luogo comune, come ce ne sono molti rispetto ai veneti e anche rispetto ai leghisti. La mia interlocutrice aveva sorriso alla battuta. Un giornalista ha drammatizzato la battuta spostando l’attenzione dal vero problema. Un giovane esponente di partito ha colto l’occasion”.
Le parole sono del consigliere regionale Fabiano Barbisan passato al Gruppo Misto in merito alla sua espulsione dalla Lega – ma con la possibilità di rientravi dopo 4 mesi – per aver pronunciato lo scorso ottobre in televisione, frasi a sfondo sessuale e razzista.
“La questione in fondo è semplice – spiega il consigliere regionale – e molto prevedibile: partecipo ad una trasmissione in cui si affronta un problema su cui ho sempre assunto una posizione chiara: i flussi di migranti ormai fuori controllo che importano modelli culturali a mio avviso pericolosi, soprattutto per le donne.Leggo che un mio ravvedimento dovrebbe passare attraverso una serie di iniziative che invece, già da anni, assumo – continua Barbisan – Ricordo la risoluzione che reca la mia firma, di Ottobre 2022, per manifestare solidarietà e vicinanza alle donne dell’Iran, nata nell’ambito di una collaborazione personale con l’Associazione Democratica degli Iraniani di Venezia. I miei post parlano di lotta alla surrogazione di maternità – GPA – perché contraria al diritto delle donne ad essere qualcosa di più di un utero in affitto; di partecipazione ad eventi contro la violenza sulle donne, che da emergenza sta diventando un fenomeno sociale. Nel mio territorio, ho ottenuto la riapertura del Punto nascite e del centro per la fertilità per aiutare le donne che lo desiderano a diventare madri. Chi mi conosce e mi sostiene sa bene che sono stato presentato per ciò che non sono e sa cosa ho fatto. Lo sanno anche le donne che ho sostenuto sul piano politico a tutti i livelli, nel corso di questi anni. Evidentemente solo il giovane politico non lo sapeva”.
“Auguro buon lavoro a quanti rimarranno nella Lega – conclude Fabiano Barbisan – Io proseguirò a fare ciò che ho sempre fatto, a modo mio. Riprendendomi la mia autonomia di azione e la mia libertà di parola”.