L’importanza della scrittura a mano sullo sviluppo cognitivo – askanews.it

L’importanza della scrittura a mano sullo sviluppo cognitivo

Esercitarsi con gli stili calligrafici fa bene
Ott 3, 2023
Roma, 3 ott. – Mentre la tecnologia avanza a passi da gigante e gli schermi touch diventano sempre più protagonisti delle nostre vite, un’antica arte riaffiora dal passato, sfidando le tendenze contemporanee: la scrittura a mano. Questa pratica, che molti credevano ormai relegata ai libri di storia, sta vivendo una rinascita inaspettata, sottolineando la sua importanza intrinseca nella formazione dell’individuo e nella cultura umana.

“La scrittura a mano non è solo un gesto meccanico, ma un processo cognitivo complesso”, afferma la Dr.ssa Maria Bianchi, neurologa e ricercatrice presso l’Università di Roma. “Quando scriviamo a mano, attiviamo aree del cervello legate alla memoria, alla creatività e all’apprendimento. È un’esperienza totalmente diversa rispetto alla digitazione su una tastiera.”

La calligrafia, in particolare, va oltre la semplice trascrizione di parole. È un’arte, una forma di meditazione e un’espressione di personalità. “Ogni tratto, ogni curva, racconta qualcosa di chi scrive”, spiega Marco Ferrara, calligrafo e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. “La calligrafia è un ponte tra il nostro io interiore e il mondo esterno. È un dialogo silenzioso tra passato e presente.”

In un’epoca dominata da messaggi rapidi e comunicazioni effimere, la scrittura manuale rappresenta una pausa, un ritorno alle origini. “Prendersi il tempo per scrivere a mano è un atto di resistenza”, afferma la Dr.ssa Bianchi. “È un modo per riconnettersi con se stessi, per riflettere e per dare peso alle parole.”

Guardando alla storia della scrittura è facile notare come sia stato principalmente l’Occidente a sviluppare diversi stili calligrafici nel corso del tempo, mediante l’utilizzo di strumenti sempre più innovativi: prima tra tutte la piuma d’oca, sino a raggiungere la splendida penna stilografica, diventata simbolo dell’eccellenza del Made in Italy nel campo dello stile grazie a brand di fama internazionale come Montegrappa.

Quando nasce la bella scrittura: primi tipi di calligrafia

La calligrafia, l’arte dello scrivere in modo elegante e artistico, ha una storia lunga e affascinante che abbraccia secoli di evoluzione e stili diversi.

La calligrafia ha radici antiche, risalenti all’antico Egitto, ma ha raggiunto il suo apice in Europa durante il Medioevo. Durante questo periodo, infatti, monaci e scribi erano i maestri della calligrafia e utilizzavano penne d’oca per creare manoscritti ricchi di decorazioni. La loro scrittura, chiamata calligrafia Carolingia, era caratterizzata da lettere squadrate e uniformi.

Gli stili e i caratteri territoriali di scrittura

Con il passare del tempo, la calligrafia ha sviluppato stili unici in diverse regioni del mondo. L’arte calligrafica cinese, ad esempio, è rinomata per i suoi caratteri eleganti e complessi. In Giappone, il kana shodo è uno stile calligrafico utilizzato per scrivere caratteri giapponesi con pennelli e inchiostri tradizionali.

Nel corso dei secoli, sono emersi numerosi font calligrafici iconici. Uno dei più famosi è il font gotico, noto per le sue lettere elaborate e punti finali adornati. Nel Rinascimento italiano, l’umanista italiano Niccolò de’ Niccoli creò un carattere calligrafico noto come corsivo italic, caratterizzato da linee eleganti e curve fluide.

Come riprodurre uno stile di scrittura con la penna stilografica

Riprodurre uno stile calligrafico con la penna stilografica richiede pratica e pazienza. Scopriamo quali sono i principali passi da svolgere per iniziare ed esercitarsi nello stile di scrittura che più amiamo:

scegliere innanzitutto uno stile preciso: occorre scegliere lo stile calligrafico che si desidera imitare. Il consiglio è quello di iniziare con uno stile più semplice come lo Spencerian o il Cancelleresca, per poi passare a stili più complessi come il Copperplate;

acquistare la penna più adatta. Meglio investire in una penna stilografica di alta qualità con un pennino adatto allo stile che si vorrebbe imparare. Altro consiglio: è bene assicurarsi che la penna abbia un pennino flessibile che permetta di variare lo spessore delle linee agevolmente;

praticare la forma delle lettere, iniziando dalla base. È importante riprodurre la forma delle lettere individuali seguendo esempi già realizzati dello stile calligrafico desiderato. Occorre concentrarsi particolarmente sulla forma delle lettere e sulla direzione dei tratti;

sperimentare la pressione, imparando a variarla per creare linee spesse e sottili. La pressione sulla carta è fondamentale per ottenere l’effetto di scrittura desiderato;

iniziare a creare parole e frasi. Una volta che è stata acquisita una sufficiente padronanza delle singole lettere, si può passare a creare parole e frasi. Trovare ed eseguire alcuni esercizi che permettano di applicare quanto è stato imparato, nella praticità, rappresenta la migliore strada per definire la forma e la qualità di lettere, parole e frasi;

praticare in maniera costante. La calligrafia richiede pratica costante per raggiungere qualsivoglia miglioramento. È bene dedicare del tempo ogni giorno alla scrittura calligrafica per poter raggiungere progressi significativi nel corso del tempo;

creare progetti calligrafici personalizzati, applicando il proprio stile calligrafico alla scrittura di inviti, biglietti d’auguri o quaderni di appunti.

Scrivere a mano, come confermano gli esperti, è molto più di un semplice esercizio di stile: è un’attività benefica per lo sviluppo di ogni essere umano, da incentivare e praticare nella quotidianità.