Roma, 10 ago. (askanews) – Si fingevano corrieri e si presentavano nei magazzini delle aziende del Nord Italia con indosso le casacche di note società di logistica per farsi consegnare la merce. I carabinieri di Verbania hanno eseguito 7 misure cautelari emesse dal Gip locale – 5 le persone in carcere, 2 agli arresti domiciliari, 14 indagati complessivi – responsabili a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti a danno di imprese del settore tessile.
Il gruppo criminale, con base logistica ad Arluno (MI), è stato smascherato grazie a due furti avvenuti nei mesi di luglio e agosto 2022 in due aziende produttrici di capi di abbigliamento di alta moda della provincia di Verbania. I 7 sono accusati di avere commesso 18 furti aggravati (e uno tentato perché la proprietaria non si era fidata) nelle province di Udine, Verbania, Como, Torino, Varese, Milano, Lodi, Bologna e Rimini. Finora è stata restituita merce trafugata per un valore complessivo di 400.000 euro circa.
Secondo la tecnica dei “falsi corrieri”, un “telefonista”, operativo da Napoli, entrava in contatto con un’azienda per organizzare un ritiro già previsto; i falsi corrieri si presentavano poi nei magazzini per impossessarsi della merce che veniva poi portata a Napoli per essere stoccata e reimmessa nel mercato legale. Il telefonista dopo un furto a Milano a ottobre 2022 si è finto maresciallo per sapere cosa era accaduto al suo “uomo”.