Roma, 21 lug. (askanews) – Il Politecnico di Torino e l’Agenzia spaziale europea (Esa) hanno firmato un Memorandum of Intent per sviluppare una collaborazione strategica volta alla definizione e attuazione di progetti condivisi di ricerca e formazione. Questa partnership strategica, risultato del confronto di questi mesi tra Esa e il “Foresights and strategic Planning Office” del Politecnico di Torino, rappresenta un importante passo avanti nel promuovere l’eccellenza accademica e la ricerca scientifica per il progresso nell’ambito del settore aerospaziale. Nell’ambito di questo accordo, – informa una nota – i due enti intendono collaborare nel comune interesse di raggiungere i più alti standard di qualità nell’insegnamento delle discipline legate alle tecniche di osservazione del pianeta Terra. Lo scopo dell’accordo verrà raggiunto condividendo la solida base di conoscenze tra i due enti nei rispettivi campi di competenza e in quelli condivisi, promuovendo future opportunità di collaborazione, anche a livello internazionale.
L’accordo prevede in particolare la possibilità per i ricercatori e le ricercatrici del Politecnico di Torino di diventare “visiting researchers” presso Esa, passando un periodo di studio e ricerca presso le strutture dell’ente europeo. I due enti si impegnano inoltre a organizzare attività di studio e ricerca, workshop, conferenze e seminari, aumentando così le possibilità di scambio delle conoscenze e aggiornamento delle competenze dei rispettivi staff. Entrambe le istituzioni sono estremamente fiduciose riguardo alle potenzialità di questa collaborazione, che permetterà loro di unire le forze e sfruttare sinergie significative. La partnership tra il Politecnico ed Esa contribuirà a promuovere l’innovazione, a formare una nuova generazione di professionisti altamente qualificati e a stimolare lo sviluppo economico e sociale. “Questo accordo – ha dichiarato il Rettore del Politecnico Guido Saracco – nasce in un contesto strategico per il settore aerospaziale e rappresenta una importante traiettoria di sviluppo anche territoriale. Il nostro Ateneo ha tutte le competenze sia per quanto riguarda le attività upstream che per quelle downstream. Saranno proprio queste ultime ad essere valorizzate dalle attività che saranno svolte in collaborazione con Esa e che utilizzeranno i dati satellitari e le immagini per servizi strategici quali la gestione delle emergenze, l’analisi della mobilità urbana, la mappatura dello stato energetico degli edifici, i servizi di protezione civile e tanti altri”.
“Siamo lieti di rafforzare la collaborazione con il Politecnico di Torino nel campo dell’Osservazione della Terra e delle attività svolte in Esrin”, ha concluso Simonetta Cheli, Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra di Esa e Capo di Esrin.