Roma, 30 mag. (askanews) – Dopo l’uccisione di “tre persone nelle ultime 12 ore” in strada, “per opera di veicoli motorizzati nella nostra città”, i comitati cittadini Roma30, Roma fa schifo e Movimento Diritti dei Pedoni hanno scritto al sindaco della Capitale Roberto Gualtieri, e al suo assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, denunciando che “spendere fondi per evidenziare attraversamenti pedonali con illuminazione o cartelli non garantisce assolutamente che la velocità dei veicoli, prima causa delle morti su strada, diminuisca”.
Il Campidoglio, spiegano i comitati civici, “ha comunicato recentemente che spenderà 10 milioni di euro suddivisi in 5,3 milioni per la realizzazione di 270 Attraversamenti Pedonali Luminosi sulla Grande viabilità e 4,7 milioni per le strade dei Municipi. Da questi dati pubblicati abbiamo dedotto che per illuminare un attraversamento pedonale si spenderanno circa 20.000”.
“Noi riteniamo che spendere queste cifre per illuminare un attraversamento pedonale non sia sufficiente – dichiarano nella lettera al sindaco Gualtieri – primo perchè, se è vero che il 50% dei pedoni viene oggi ucciso sulle strisce pedonali, non è illuminandole che si mettono in sicurezza i pedoni. Infatti, molti incidenti, oggi, avvengono durante le ore diurne, anche con il sole, a Roma”.
“Il rallentamento della velocità – continuano – si raggiunge efficacemente con il ridisegno delle strade; con il ‘traffic calming, già adottato con successo in tante città del Nord Europa. Con fondi limitati e velocemente, a Roma, possiamo avere attraversamenti pedonali rialzati, sia per rallentare i veicoli a velocità meno pericolose, sia per rendere più visibile chi attraversa”.
“Gli attraversamenti pedonali rialzati – sottolineano i comitati – costano circa 5.000 l’uno, pertanto con i fondi per realizzare un solo Apl si possono realizzare quattro attraversamenti pedonali rialzati. Questi servirebbero per diminuire gli incidenti sia di notte che di giorno, quando, cioè, c’è più traffico e violenza stradale nelle nostre strade. Utilizzati in modo frequente, questi rialzi, possono servire per moderare in modo continuo la velocità dei veicoli a motore lungo le vie cittadine, prevenendo collisioni e uscite di strada, solitamente causate dalla velocità eccessiva”.
I cittadini romani e i milioni di turisti, secondo i comitati “meritano una città più sicura e non una in cui oggi è pericoloso anche camminare sui marciapiedi. Iniziamo con il proteggere gli studenti presso le scuole, realizzando attraversamenti pedonali rialzati davanti a tutte le scuole della Capitale, per poi passare al resto della città. Oggi la prima causa di morte per i giovani, dai 5 ai 29 anni, nel Mondo Occidentale, è costituita dagli incidenti stradali. Oltre alla tragedia umana, ogni anno in Italia perdiamo 34 miliardi di euro in incidentalità stradale, la maggior parte della quale avviene nei centri urbani e Roma veste la maglia nera in pericolosità stradale”.
“E’ urgente agire ora per una reale moderazione della velocità – sottolineano -. Non basta vedere un pedone se si corre a 70-80 km/h in città, perchè spesso non c’è modo di evitarlo a causa dell’inerzia dei veicoli, che oggi sono sempre più pesanti. Vanno rallentati i veicoli con ogni strumento possibile e i rialzi stradali sono un sistema che si è rivelato molto efficace in tante città italiane”.