Campania, da Consiglio ok a nuovi alloggi in Costiera Amalfitana – askanews.it

Campania, da Consiglio ok a nuovi alloggi in Costiera Amalfitana

Polemica opposizioni contro delibera relativa a variante al Puc
Apr 18, 2023

Napoli, 18 apr. (askanews) – Il Consiglio regionale della Campania ha approvato con 22 voti favorevoli e contrari, la delibera di Giunta regionale relativa alla variante al Put per il progetto definitivo dei nuovi alloggi di edilizia residenziale e sociale a Cetara, in Costiera amalfitana. La delibera è stata introdotta in Aula dal presidente della Commissione Urbanistica, Luca Cascone (De Luca Presidente), che ha ricordato che “l’approvazione di tale variante risale al 1987. Il parere ambientale è rinviato a dopo l’approvazione della variante del Put e il parere del ministero dei Beni culturali si è già ottenuto con prescrizioni”, ha ricordato Cascone.

“Cambiare il Piano Urbanistico Territoriale di Cetara per costruire 43mila metri cubi di alloggi privati in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, che comporta l’inedificabilità assoluta, con l’avallo dal Consiglio e dalla Giunta regionale, è gravissimo. Un’edificazione dannosa e – ha detto il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Michele Cammarano – inutile con un impatto possente sull’eccezionale territorio della Costiera amalfitana, di straordinario valore, patrimonio mondiale Unesco. Nuovo cemento che non può che aggravare il rischio idrogeologico di un’area fragile come quella della Costiera”.

“Al di là degli aspetti normativi, questa variante non è opportuna sul piano politico né amministrativo – ha osservato il capo dell’opposizione di centrodestra Stefano Caldoro – perché non è opportuno realizzare abitazioni vista mare in un’area di tutela ambientale, sarebbe un ‘disastro annunciato’ assolutamente da evitare”.

“Stiamo parlando di una zona di fascia a vincolo ambientale assoluto, dove non c’è un’esigenza di numero di abitanti tale da richiedere la costruzione di nuovi trenta appartamenti e altrettanti posti auto, anzi, nel nostro territorio siamo in presenza di uno spopolamento”, ha aggiunto Aurelio Tommasetti (Lega), che ha sottolineato l’importanza di avere i pareri del Ministero dell’Ambiente e della Cultura.

“Il Comune di Cetara, nell’esercizio della propria sovranità territoriale, ha inteso proporre una modifica al proprio strumento urbanistico e la Giunta regionale, attraverso la propria direzione, ha istruito la pratica e ha proposto al Consiglio di adottare la propria decisione – ha spiegato l’assessore regionale all’Urbanistica Bruno Discepolo – la richiesta di variante prevede lo spostamento da una parte all’altra di cubature che già esistono, lo spostamento consente minore impatto paesaggistico e, quindi, sotto questo punto di vista, la Comunità montana, l’Autorità di bacino e il Ministero della cultura, attraverso la Sovrintendenza, hanno espresso parere positivo. Se c’è possibilità di realizzare edilizia residenziale pubblica è positivo realizzarla per consentire a trenta nuclei familiari di non abbandonare Cetara ma di restare a vivere in quella città. Noi stiamo lavorando ad un nuovo piano paesaggistico ma, nelle more, non bisogna bloccare la vita delle comunità”, ha concluso.