Nasa, sonda Juno pronta per iniziare l’esplorazione di Giove – askanews.it

Nasa, sonda Juno pronta per iniziare l’esplorazione di Giove

Lug 4, 2016
Roma, 4 lug. (askanews) – Astronomi e scienziati di tutto il mondo oggi con, metaforicamente neanche tanto, il naso all’insù e gli occhi rivolti al gigante del nostro sistema: la sonda Juno della Nasa, proprio in questo 4 di luglio si inserisce infatti in un’orbita polare attorno a Giove. Dopo cinque anni di viaggio, Juno è pronta quindi per iniziare la sua esplorazione di Giove grazie ad un equipaggiamento di prim’ordine, composto da ben 10 strumenti scientifici.

Il JOI, acronimo che indica il Jupiter Orbit Insertion, è atteso nella notte americana. Sarà uno dei momenti più delicati e pericolosi per il veicolo. Per 35 minuti la sonda alimentata a energia solare accenderà infatti il suo motore principale collocandosi in un’orbita polare, con un periodo di 11 giorni rispetto al pianeta gassoso.

Il nostro Paese è protagonista con due degli strumenti a bordo: JIRAM, ovvero Jupiter InfraRed Auroral Mapper, per lo studio delle aurore e dell’atmosfera e un transponder in banda Ka per studi gravitazionali. JIRAM è stato fornito dall’Agenzia spaziale Italiana e sviluppato con il supporto scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica. Realizzata da Leonardo-Finmeccanica, la Jovian Infrared Auroral Mapper è una macchina fotografica in grado di produrre sia spettri che immagini, uno strumento quindi estremamente innovativo in grado di misurare gli strati più esterni dell’atmosfera e osservare il fenomeno delle aurore gioviane.

“Una missione storica – così l’ha definita il presidente dell’Agenzia spaziale italiana, Roberto Battiston, oggi sulle pagine della Stampa – che vede ancora una volta Nasa e Asi insieme alla ricerca di informazioni fondamentali per spiegare le origini del sistema solare, e quindi anche la genesi della Terra”.

Arrivata finalmente faccia a faccia con Giove, la sonda Juno della Nasa è chiamata a svelare alcuni dei misteri che ancora circondano il gigante gassoso. Tra questi, l’origine della sua magnetosfera, ovvero la regione di spazio circostante dove il campo magnetico prodotto dal pianeta domina sul vento solare.