Roma, 7 gen. (askanews) – Il fenomeno del riciclaggio di fondi illeciti in Italia vale tra 25 e 35 miliardi di euro l’anno, pari all’1,5-2% del Pil del Paese. E’ la stima della Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, con sede presso la Banca d’Italia, pubblicata in uno studio (“Il valore del riciclaggio e delle altre condotte finanziarie illecite in Italia”) e relativa al periodo 2018-2022.
Secondo l’Uif il riciclaggio è un fenomeno “pro-ciclico, ossia crescente nelle fasi di espansione e decrescente nella fasi di recessione”. L’analisi propone una metodologia robusta e innovativa per la stima del valore del riciclaggio e delle altre condotte finanziarie illecite in Italia, riporta un comunicato, a partire da informazioni provenienti dalle segnalazioni di operazioni sospette (Sos) ricevute dalla Uif.
Stimare il valore del riciclaggio di denaro è un’attività complessa, trattandosi di un fenomeno non direttamente osservabile e caratterizzato dall’uso di tecniche avanzate per mascherare l’origine illecita dei fondi. Le stime esistenti a livello nazionale dei capitali riciclati risultano frequentemente non paragonabili tra loro e spesso forniscono valori contrastanti. Inoltre, prosegue l’Uif, le evidenze empiriche disponibili sono spesso limitate a fenomeni correlati, come il traffico di droga o l’economia sommersa, e non sempre sono replicabili.
Una delle stime più citate, formulata dal Fmi nel 1998 e basata su opinioni di esperti e analisi non pubblicate, ha ipotizzato un valore annuale del riciclaggio a livello mondiale compreso tra il 2% e il 5% del Pil globale. (fonte immagine: Uif).