ESA, Riserva astronauti: al via addestramento di Patassa e Comellini – askanews.it

ESA, Riserva astronauti: al via addestramento di Patassa e Comellini

Presso EAC a Colonia. Il primo a ottobre, la seconda a gennaio 2025
Set 26, 2024

Roma, 26 set. (askanews) – Il gruppo di Riserva degli Astronauti dell’ESA inizierà un programma di addestramento di due mesi su tre, presso il Centro Europeo per gli Astronauti (EAC) dell’ESA a Colonia, in Germania, nell’ottobre 2024. Il primo gruppo dei membri della Riserva di Astronauti dell’ESA – composto da Sara García Alonso (Spagna), Andrea Patassa (Italia), Arnaud Prost (Francia), Amelie Schoenenwald (Germania) and Aleš Svoboda (Repubblica Ceca) – arriverà all’EAC il 28 ottobre. Un secondo gruppo – composto da Meganne Christian (Regno Unito), Anthea Comellini (Italia), John McFall (Regno Unito) e Carmen Possnig (Austria) – inizierà l’addestramento il 13 gennaio 2025.

“Sono entusiasta di iniziare questa formazione – ha dichiarato Anthea Comellini – e sviluppare nuove competenze che completeranno le mie conoscenze sulle tecnologie spaziali. Il lavoro di squadra sarà fondamentale, e non vedo l’ora di collaborare con i miei colleghi della riserva per promuovere gli sforzi dell’Europa nell’esplorazione spaziale”.

“Siamo alla soglia di un nuovo viaggio che ci permetterà di crescere sia a livello professionale che personale. Entrare a far parte della riserva di astronauti – commenta Andrea Patassa – e contribuire alle ambizioni spaziali dell’Europa è una grande opportunità, e sono pronto per le sfide che ci aspettano”.

Il 23 novembre 2022, l’ESA ha selezionato 17 membri della classe di astronauti ESA 2022. I cinque astronauti di carriera -Sophie Adenot, Pablo Álvarez Fernández, Rosemary Coogan, Raphaël Liégeois, e Marco Sieber- hanno completato il loro addestramento di base di un anno e si sono diplomati ufficialmente come astronauti di carriera ESA nell’aprile 2024. Gli altri 12 fanno parte della Riserva di Astronauti ESA, pronti per future missioni e ulteriore addestramento.

Questo addestramento della Riserva di Astronauti – informa l’Agenzia spaziale europea – coprirà moduli selezionati dal programma di addestramento di base di un anno dell’ESA, tipicamente completato dagli astronauti di carriera. L’addestramento fornirà ai membri della Riserva le competenze necessarie per supportare la futura esplorazione spaziale europea e la ricerca scientifica.

“Questo ottobre siamo entusiasti di lanciare una nuova fase nello sviluppo della Riserva di Astronauti europea, sottolineando ulteriormente l’impegno dell’Esa a supportare gli Stati membri nelle loro ambizioni di volo spaziale umano. Dotando questi individui di talento delle competenze necessarie per le future missioni spaziali, non solo rafforziamo la capacità dell’Europa di adattarsi al panorama in evoluzione dell’esplorazione spaziale umana, ma ci posizioniamo anche per essere leader in questo settore in rapido sviluppo”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’ESA Josef Aschbacher.

L’addestramento della Riserva di Astronauti includerà competenze tecniche e operative di base, sistemi di veicoli spaziali e esercizi di sopravvivenza in acqua e in condizioni invernali per prepararsi a potenziali situazioni di emergenza. Inoltre, riceveranno un addestramento iniziale per le passeggiate spaziali, inclusa l’immersione subacquea nella Neutral Buoyancy Facility (Struttura di Galleggiamento Neutro) dell’ESA. Questo addestramento subacqueo simula le condizioni di una passeggiata spaziale, permettendo agli astronauti di praticare come muoversi e operare al di fuori di un veicolo spaziale, ad esempio durante riparazioni critiche o l’installazione di attrezzature sulla Stazione Spaziale Internazionale.

“Siamo entusiasti di accogliere nuovamente i membri della Riserva di Astronauti ESA presso il Centro Europeo per gli Astronauti. Questo segna l’inizio di un nuovo capitolo per le ambizioni spaziali europee”, ha dichiarato il Direttore dell’Esplorazione Umana e Robotica dell’ESA Daniel Neuenschwander. “Questo addestramento della Riserva è progettato non solo per aumentare la prontezza degli astronauti di riserva, ma anche per garantire che l’Europa rimanga all’avanguardia nelle future missioni spaziali, guidando il progresso e l’innovazione nel settore”.

(CREDIT: ESA – P. Sebirot)