Roma, 6 ago. – La perdita dei capelli è un problema che colpisce sempre più persone: statisticamente, nel nostro Paese, l’80% degli uomini soffre di calvizie. Ne abbiamo parlato con il Dott. Antonio Napoletano, specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, della clinica Tricura ad Aversa (Ce): “Tra le principali cause di alopecia, ovvero perdita di capelli, abbiamo l’alopecia androgenetica, che è una patologia genetica ereditaria. Gli altri tipi di alopecie, così dette “areate”, colpiscono piccole aree del cuoio capelluto e possono essere su base autoimmunitaria. Ci sono poi altri problemi che interessano il sistema in toto, di tipo tiroideo, legati allo stress, agli stili di vita e altre patologie autoimmunitarie. L’età influisce, soprattutto se non si segue uno stile di vita corretto.” Un diradamento copioso, oltre ad un fattore estetico, per molte persone può essere motivo di un forte disagio personale e sociale. “In una società che ci espone quotidianamente al mondo tramite i social, questo disagio viene avvertito sempre di più. Queste patologie estetiche impattano in modo notevole la propria sicurezza personale, le performance lavorative e i rapporti sociali” prosegue il Dott. Napoletano. Molte persone sono quindi in cerca di una soluzione contro la calvizie. Ma per risolvere il problema è bene rivolgersi ad una clinica tricologica. “Il mio consiglio è quello di evitare trattamenti home made – afferma il Dott. Alessandro Roberto, specialista in chirurgia generale e delle calvizie – e rivolgersi dunque a professionisti specializzati che sappiano trattare questa patologia a 360°. L’alopecia androgenetica insorge già nella seconda decade di vita ed è importante affrontarla precocemente attraverso la prevenzione, tuttavia, esiste anche nelle androgenetiche avanzate la possibilità di ricorrere all’intervento chirurgico di autotrapianto di capelli per risolvere il problema. In genere, si consiglia ai pazienti al di sopra dei trent’anni, mentre in quelli particolarmente giovani il suggerimento è quello di attendere ed effettuare trattamenti di medicina rigenerativa preventivi” Rispetto al passato, anche le tecnologie si sono evolute: “Oggi disponiamo di tecniche e tecnologie avanzate, a partire dalla medicina rigenerativa fino all’autotrapianto di capelli che permette, con tecniche mini-invasive, di ricostruire completamente il cuoio capelluto. È importante, dunque, scegliere una buona clinica, verificando che questa sia dotata delle tecnologie più moderne – prosegue il Dott. Roberto – Nei casi di alopecia, in giovane età si può ricorrere anche a nuove terapie per prevenire o rallentare la caduta dei capelli: la principale è chiamata PRP, acronimo di Plasma Ricco di Piastrine. Grazie a un prelievo di sangue sul paziente, si procede con la centrifugazione e l’estrazione dei fattori di crescita, che vengono così iniettati nel cuoio capelluto. Ciò consente di rallentare o addirittura arrestare la caduta dei capelli”