Venezia Capitale Mondiale della Moda latinoamericana – askanews.it

Venezia Capitale Mondiale della Moda latinoamericana

Con la Terza Edizione del "Concierto de Moda Internacional de Venecia"
Giu 4, 2024
Roma, 4 giu. – Il mondo della moda dell’America Latina torna a Venezia, in occasione della terza edizione del “Concierto de Moda Internacional de Venecia” (CMIV), ideato e diretto dalla creatrice di eventi Antonia Jean, inserito ufficialmente nel Programma de “Le Città in Festa 2024” del Comune di Venezia.
Per questa terza edizione, che si terrà il 7 e l’8 giugno nell’Isola di San Servolo, grazie al prezioso sostegno dello Studio Legale Branchicella di Roma, l’alto artigianato di stilisti latino-americani tornerà a brillare in una “due giorni” tutta veneziana.
La città di Venezia, grazie a questo rilevante Festival della moda latino-americana e grazie alla sua storia, alla sua raffinata bellezza, alla sua arte e alla sua fama mondiale, non può che aggiungersi alle altre quattro Capitali Mondiali della Moda, le big four, che sono Londra, New York, Milano e Parigi
Nel corso della “due giorni “di sfilate, l’isola di San Servolo diventa come la Fifth Avenue di New York, la Bond Street di Londra, gli Champs-Elysées di Parigi e Via Montenapoleone di Milano.
Si può affermare che Venezia è la prima città che ha dato vita alla globalizzazione della cultura e, conseguentemente, della moda, grazie a Marco Polo, il figlio più famoso della Serenissima, il quale fu il primo a viaggiare verso Oriente, attraversando l’India, l’Impero Mongolo, la Persia, la Cina e la sua dinastia Yuan. Fu Marco Polo a scoprire le meraviglie del mondo orientale portandole in Occidente, viaggiando nell’Asia, lungo la Via della Seta. La posizione geografica permise a Venezia di diventare il centro del commercio mondiale: le merci venivano ricevute via mare e diffuse in tutta Europa, dando vita alla prima forma di economia globale, incentivando lo sviluppo dell’arte, della cultura e della moda con il commercio di tessuti provenienti dall’Oriente. Venezia divenne, in tal modo, città della moda e della diffusione delle varie culture.
All’attuale edizione parteciperanno grandi ospiti internazionali della moda, tra cui Giannina Azar, (fashion designer di star del calibro di Beyoncé, Jennifer Lopez e Maluma, riconosciuta da Forbes come una delle donne più creative dei Caraibi e dell’America Latina).
Come sempre Antonia Jean darà spazio anche a stilisti emergenti (Milagros Ancheita di ‘Mexico’, marchio Enamoramex, Daneisy García di ‘Cuba’, marchio Carenas, Rosa Matiguan di ‘Venezuela’, marchio Matiguan Fashion).
Un pubblico selezionato, fatto di influencer, buyers internazionali e professionisti del mondo della moda e dello spettacolo, prenderà parte all’ormai atteso evento di Antonia Jean, di cui protagoniste saranno le preziose creazioni di designer affermati e giovani proposte. Quest’anno tra gli ospiti attesi vi sarà anche l’attrice Iris Peynado e la cantante Daniela Bessia. Non solo moda, pertanto, ma anche spettacolo, conferenze ed eventi culturali.
L’attuale edizione sarà ancor più interessante in quanto vedrà l’organizzazione di convegni e momenti di condivisione culturale all’interno del programma “Occasioni”, in cui si parlerà di donne, moda, cultura e attualità, punti cardine del progetto CMIV di Antonia Jean, nel tentativo di aprire un nuovo orizzonte nel panorama fashion business internazionale.
Oltre alle sfilate, dunque, vi sarà la Conferenza “Mujeres en Concierto” con la partecipazione di Marcell Silverio, Presidente dell’Associazione Atrévete Mujere e Fiorella Cerchiara dell’Associazione Juventud por Los Derechos Humanos. Con loro anche l’Avvocato Maurizio Branchicella con un focus sul diritto di immigrazione e il giornalista e scrittore italiano Biagio Maimone, autore del libro “La Comunicazione Creativa per lo sviluppo socio-umanitario”.
Sarà un incontro aperto al pubblico, che porrà in luce le difficoltà delle donne immigrate e le modalità con cui la moda, in questo difficile contesto, riesce ad essere un elemento culturale e sociale di sostegno e forte aggregazione.
“La moda unisce, come la cultura, in quanto parla il linguaggio della vita, delle relazioni umane, dell’interscambio di idee e progetti, dell’arte, della spiritualità, che nell’arte si esprime, della creatività in ogni sua forma, che non hanno confini. Le donne, attraverso l’arte ed, in questo caso, attraverso la moda, anch’essa elevata espressione artistica, possono creare ponti che collegano mondi diversi e lontani, dimostrando come le differenze siano foriere di civiltà ed arricchimento culturale, che non devono essere disperse, anzi sempre più alimentate per essere vettori di continuo sviluppo umano” ha dichiarato il giornalista Biagio Maimone.
Nell’attuale edizione del 2024 verrà dato spazio anche alla Repubblica Dominicana, Paese di origine di Antonia Jean, che ha voluto creare uno spazio dedicato alla cultura della moda del suo Paese. Nati Brito, Presidente dell’Associazione Casa della Cultura Dominicana a Venezia, racconterà, attraverso gli abiti di Raquel De la Cruz, l’arte sartoriale della Repubblica Domenicana e la sua profonda tradizione locale, in omaggio anche alla storia delle sorelle Mirabal, “Las Mariposas”, conosciute per la loro battaglia contro la dittatura di Rafael Leónidas Trujillo.

Dall’America Latina fino a Venezia! Antonia Jean è ideatrice e Direttore artistico del CMIV, imprenditrice dominicana, da anni protagonista nel mondo degli eventi in tutta l’America Latina e nei Caraibi, accompagnata dall’Avvocato Maurizio Branchicella, Amministratore Delegato e Presidente dello Studio Legale Branchicella, che ha creduto in questo progetto fin dal suo esordio.
“Ho scelto la città di Venezia come palcoscenico per questo evento proprio per la profonda storia che unisce il mondo dell’America Latina alla Serenissima. Come il viaggio che sette secoli fa i veneziani intrapresero per raggiungere e scoprire l’America, così il Concierto de Moda Internacional de Venecia vuole rappresentare un ideale viaggio di ritorno dall’America Latina e dai Caraibi verso la città lagunare, portando con sé moda, tradizione e cultura del mondo latino” ha affermato Antonia Jean.