Roma, 22 mag. (askanews) – “Sulla legge 194 c’è una mistificazione della realtà: in aula alla Pisana, stamane, abbiamo assistito ad interventi dell’opposizione, urlati e distorsivi, contro l’emendamento approvato nel decreto legge sul Pnrr, relativo al coinvolgimento delle associazioni del Terzo settore all’interno dei consultori. Un provvedimento che non modifica la 194-78 e non comprime affatto il diritto all’accesso all’interruzione di gravidanza. Piuttosto, rafforza la stessa norma all’articolo 2, con l’obiettivo di offrire accompagnamento e aiuti per una maggiore pluralità delle scelta delle donne. Quella stessa libertà e autodeterminazione che la sinistra, di fatto, boicotta a vantaggio di una propaganda ideologica fatta sulla pelle delle donne”. Così, in una nota, la consigliera regionale del Lazio, Chiara Iannarelli (FdI), responsabile del dipartimento ‘Famiglia e valori non negoziabili’ di Fratelli d’Italia di Roma.
“Le donne rimangono pienamente libere di scegliere – prosegue Iannarelli – ma saranno meno sole e più consapevoli, considerando che la maggior parte delle cause che conducono all’aborto sono di natura socio-economica, come dimostrano numerose ricerche internazionali. Non c’è nessuna ideologia alla base del provvedimento: si affrontano esigenze concrete, attraverso proposte complementari di associazioni qualificate nella tutela materno-infantile. Allargare le possibilità significa aumentare davvero la libertà” conclude Iannarelli.