Colli Berici: “campo catalogo” per salvare vitigni rari da estinzione – askanews.it

Colli Berici: “campo catalogo” per salvare vitigni rari da estinzione

Presentato progetto vigneto sperimentale per affrontare sfide clima
Mag 21, 2024

Milano, 21 mag. (askanews) – Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza ha annunciato l’avvio di un progetto di ricerca per la realizzazione di un nuovo “campo catalogo”. L’iniziativa, introdotta dal direttore Giovanni Ponchia insieme con il custode e vignaiolo Giovanni Leopoldo Mancassola, prevede la creazione di un vigneto sperimentale di 500 mq a Lonigo dedicato all’allevamento di circa 20 antiche varietà viticole, tra cui Gambugliana, Leonicena, Pomella, Quaiara, Rossa Burgan, Denela e Saccola.

“Oltre all’obiettivo di salvaguardare i vitigni ad altissimo rischio di estinzione – ha spiegato Ponchia – il campo catalogo vuole offrire un monitoraggio pluriennale per comprendere quali siano le varietà più adatte alle sfide climatiche attuali”. “In un mondo dove solo venti varietà contribuiscono all’80% della produzione in commercio a livello internazionale – ha aggiunto Mancassola – la nostra sfida è riscoprire antichi vitigni capaci di dar vita a vini contemporanei e sostenibili che incontrano il gusto dei giovani consumatori”.

L’annuncio è stato fatto in occasione della presentazione del libro “100 custodi per 100 vitigni, la biodiversità viticola in Italia” del Gruppo di ricerca ampelografica sostenibile per la preservazione della originalità e biodiversità vitivinicola (Graspo), che si è tenuta alla Biblioteca internazionale “La Vigna” di Vicenza. Il “campo catalogo” si inserisce, al fianco di altri progetti, nel libro redatto “che si fa manifesto per creare una rete tra aziende, istituzioni e centri di ricerca, con l’obiettivo di identificare, salvaguardare e vinificare i numerosi vitigni autoctoni a rischio di estinzione”.

Durante l’evento hanno preso la parola Remo Pedon (presidente della Biblioteca Internazionale “La Vigna”), Gianpaolo Girardi (fondatore di Proposta Vini), Giovanni Ponchia e il professor Attilio Scienza. Hanno partecipato al dialogo anche i fondatori della no profit Graspo, Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, con il racconto di alcune delle storie di conservazione di oltre 100 vitigni rari racchiuse nel volume.