Zuppi (Cei) al Tg2: Grazie all’Europa, ma deve ancora crescere – askanews.it

Zuppi (Cei) al Tg2: Grazie all’Europa, ma deve ancora crescere

“Spendere la pace che ha per per comporre i conflitti”
Mag 9, 2024
Roma, 9 mag. (askanews) – “Oggi è una giornata importante per l’Europa, la festa dell’Europa e abbiamo pensato con il presidente della COMECE , che è la struttura che rappresenta tutte le conferenze episcopali a Bruxelles, di scrivere una lettera all’Europa per dirgli grazie, per dire quanto è importante, perché per la prima volta da 80 anni, paesi che si sono combattuti fino appunto a 80 anni fa in quella tragedia terribile che è stata la guerra mondiale, si sono pensati insieme, hanno pensato di essere uniti e quindi non soltanto vicini ma uniti. Quindi non più contro ma insieme e questo era il sogno di quei tanti che hanno perduto la vita nella Seconda guerra mondiale, il sogno della pace, la pace non è soltanto la tregua, la pace è pensarsi insieme e risolvere i problemi con la convivenza. Ecco che cos’è l’Europa”. Lo ha detto il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il card. Matteo Zuppi, intervenendo al Tg2 per la giornata dell’Europa.

“Ecco perché l’Europa deve crescere, deve crescere con la partecipazione di tutti ed è questa l’importanza del voto, altrimenti qualcun altro prenderà il tuo voto e deciderà per te, ma anche deve crescere nella difesa della persona, nella difesa della vita, non deve avere paura della vita, sono le radici profonde dell’Europa queste. E deve crescere anche nel ruolo nel mondo, in particolare in questo mondo dove tanta violenza, tanta guerra, sembra rimpadronirsi di interi territori. Ecco perché l’Europa deve anche spendere la pace che ha per trovare la via per comporre i conflitti. Quindi più per affrontare anche problemi che riguardano tutta l’Europa, pensiamo a quello dei migranti, e questo grande dono che i padri fondatori ci hanno lasciato e che dobbiamo consegnare a chi verrà dopo, ma non in meno, di più, perché la persona possa essere sempre al centro”, ha concluso così il suo intervento.