Biennale Venezia, Fibre Net partner tecnico per padiglione Santa Sede – askanews.it

Biennale Venezia, Fibre Net partner tecnico per padiglione Santa Sede

(Foto  di Marco Cremascoli)   Prodotti in fibra di vetro per controfacciata Chiesa di S. Maria Maddalena “delle Convertite”
Mag 2, 2024
 

Roma, 2 mag. (askanews) – Il Gruppo Fibre Net è partner tecnico dello studio di architettura COR Arquitectos con Flavia Chiavaroli per il padiglione della Santa Sede alla 60esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Per volere del Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede, il padiglione, dedicato al tema dei diritti umani e alla figura degli ultimi, ospiterà la mostra dal titolo ‘Con i miei occhi’, che si svolgerà fino al 24 novembre 2024. Con una scelta senza precedenti per la Biennale, il progetto prevede l’installazione fisica e concettuale del padiglione stesso all’interno della Casa di reclusione femminile Venezia-Giudecca.

Otto artisti si ritrovano in stretta collaborazione con le detenute, a dispetto delle convenzioni e degli stereotipi, per trasformare in arte un messaggio universale di inclusione. Fibre Net fornisce il suo contributo tecnico attraverso l’utilizzo di prodotti pultrusi in fibra di vetro per la realizzazione della struttura occulta della controfacciata della Chiesa di S. Maria Maddalena “delle Convertite” che, al termine della kermesse artistica, saranno riutilizzati secondo principi di sostenibilità ambientale.

“Siamo onorati e orgogliosi di mettere il nostro know-how al servizio dell’arte in un contesto così importante e per un messaggio così alto – dice Cecilia Zampa, Direttore commerciale e Ceo di Fibre Net -. Inclusione, dialogo, scambio continuo di idee e capacità di visione oltre barriere e steccati di varia natura sono valori che anche noi, nell’ambito della nostra cultura d’impresa, cerchiamo di coltivare giorno per giorno. Per questo siamo grati alla Santa Sede e allo studio COR e Flavia Chiavaroli per l’occasione che ci viene concessa di sostenere con il nostro lavoro una così nobile missione estetica ed etica”.

(Foto  di Marco Cremascoli)