Vino, Copagri: bene Masaf su indennizzi da peronospora – askanews.it

Vino, Copagri: bene Masaf su indennizzi da peronospora

Battista: incontro tecnico per chiarire alcuni aspetti decreto
Mar 7, 2024

Roma, 7 mar. (askanews) – “In attesa delle declaratorie attestanti l’eccezionalità delle infezioni di peronospora, che a quanto si apprende sono in corso di pubblicazione, ringraziamo il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste per la tempestività con cui si è attivato a seguito della grave emergenza che ha colpito il comparto vitivinicolo, il quale come noto rappresenta una delle punte di diamante dell’agroalimentare nazionale”. Lo sottolinea in una nota il presidente della Copagri Tommaso Battista a proposito dell’entrata in vigore del decreto Masaf con cui vengono concessi gli interventi compensativi previsti dal cosiddetto “DL asset” per le aree colpite da infezione da plasmopara viticola (peronospora).

“Grazie a questo fondamentale intervento, col quale viene messo in campo un primo stanziamento di 7 milioni di euro, le migliaia di imprese colpite, oltre all’indennizzo dei danni causati dall’infezione, potranno ottenere la riduzione dei contributi previdenziali e la proroga delle rate dei mutui”, evidenzia Battista, ricordando che “il settore vitivinicolo, alla fine del 2023, ha dovuto fare i conti con contrazioni produttive significative, con flessioni che su base annua hanno sfiorato il 20% nel centro e il 30% nel sud del Paese”.

“Parliamo di una grave crisi fitopatica – rimarca Battista – che non ha risparmiato praticamente nessuna regione, dal Settentrione al Meridione del Paese, aree dove in molti casi le forti e continue piogge, oltre a contribuire a creare le condizioni favorevoli all’insorgere delle malattie della vite, hanno impedito l’ingresso in vigna per effettuare i trattamenti o vanificato gli effetti delle operazioni già effettuate”.

“E’ importante – conclude Battista – organizzare celermente un incontro tecnico per chiarire alcuni aspetti inerenti all’applicazione del decreto, a partire da questioni quali, ad esempio, le produzioni assicurate e i confini di compatibilità e cumulabilità dell’aiuto con altri aiuti concedibili”.