Dal 3 marzo a Bormio i Giochi mondiali invernali dei trapiantati – askanews.it

Dal 3 marzo a Bormio i Giochi mondiali invernali dei trapiantati

A.Fontana: sport occasione per tornare in pienezza propria vita
Gen 16, 2024

Milano, 16 gen. (askanews) – Dal 3 all’8 marzo 2024 Bormio (Sondrio) torna a ospitare i World Transplant Winter Games, i Giochi Mondiali Invernali dei Trapiantati di organi e tessuti, a 20 anni esatti dall’ultima edizione italiana. La dodicesima edizione dei Giochi è stata presentata a palazzo Lombardia alla presenza del presidente, Attilio Fontana, e del sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Lara Magoni. Sono intervenuti Giuseppe Vanacore, presidente di Aned (Associazione Nazionale Emodializzati e Trapianti), e Franco Zecchini, presidente comitato regionale Fisi Alpi Centrali. Collegata in video ha portato il suo saluto il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.

Il programma di gare prevede 12 discipline invernali tra sci alpino e nordico: lo slalom (gigante, parallelo e con snowboard), il super G, il biathlon, lo sci di fondo (5 km, 1 ora e 3 km a squadre), le ciaspole (2 km e orienteering a squadre) e il curling a squadre. Divisi per fasce di età e in base al genere, ogni concorrente può partecipare a un totale di cinque gare individuali, oltre alle competizioni a squadre. La World Transplant Games Federation (WTGF) promuove i World Transplant Winter Games dal 1994, ad anni alterni con i Summer Games. Saranno venti i paesi coinvolti, con atleti provenienti da Canada, Usa, Iraq, Etiopia e Pakistan.

“Un evento importante, un grande evento a cui noi crediamo – ha sottolineato il presidente Fontana – perché gli atleti avranno la grande gioia di mettersi alla prova e dimostrare di aver riconquistato salute e vita dopo momenti difficili. Lo sport aiuta anche a superare queste fasi difficili e offre a tutti la possibilità di tornare nella pienezza delle proprie attività. Un messaggio bellissimo, speriamo che abbia tutto il successo che merita e che possa essere letto come ulteriore occasione di prova organizzativa in vista dell’evento olimpico del 2026”.

“Questi Giochi indicano un’attenzione particolare alla dignità della persona – ha detto il ministro Locatelli -. Sport e inclusione, valorizzazione dei talenti di ogni persona sono bene espressi dalla dimensione sportiva, che può dare anche grandi soddisfazioni”.

“Lo sport è uno strumento universale di inclusione, che poggia su una società dove la generosità è concreta – ha sottolineato Lara Magoni -. La Lombardia segna, infatti, un 20 per cento in più di donatori rispetto al dato nazionale ed è lieta di accogliere un evento che ci rende orgogliosi, perché rappresenta sia chi ha donato che chi ha accolto organi o tessuti superando tante difficoltà. Continuiamo, quindi, a promuovere questa azione di solidarietà, un plauso a chi ha organizzato. Ci sarà anche un piccolo trapiantato di 9 anni, e già questo sguardo sul futuro è un successo per tutti”.

La Nazionale Italiana dei Trapiantati sarà costituita da oltre 20 atleti, trapiantati e donatori viventi, tra i quali i pluricampioni del mondo Marco Panizza (oro nello sci di fondo), Erminio Rigos (oro nello slalom) e Eugen Vikoler (oro nelle ciaspole e nel biathlon). Durante l’ultima edizione dei Giochi Mondiali Invernali che si è tenuta a Banff, in Canada nel 2020, gli azzurri hanno portato a casa 6 ori, 5 argenti e due bronzi, classificandosi così all’ottavo posto nel medagliere mondiale e conquistando il podio in più discipline.