Roma, 29 nov. (askanews) – Le Brigate al Qassam, l’ala militare del movimento integralista palestinese Hamas, hanno riferito che tre ostaggi israeliani sono stati uccisi a causa dei precedenti bombardamenti delle Forze di Difesa Israeliane (Idf) sulla Striscia di Gaza.
“Le Brigate al Qassam annunciano la morte di tre ostaggi sionisti, come risultato dei precedenti bombardamenti sionisti sulla Striscia di Gaza”, ha dichiarato il gruppo sul suo canale Telegram.
La nuova spirale del conflitto israelo-palestinese, innescata dall’attacco a sorpresa lanciato da Hamas il 7 ottobre, ha provocato finora circa 1.200 morti e quasi 5.500 feriti in Israele e oltre 15mila morti e 36mila feriti a Gaza, secondo gli ultimi dati ufficiali.Una tregua umanitaria di quattro giorni, concordata da Israele e Hamas con la mediazione del Qatar, è entrata in vigore il 24 novembre dopo sette settimane di ostilità ed è stata estesa lunedì per altri due giorni.
Nei primi quattro giorni dell’armistizio, 50 ostaggi israeliani, per lo più donne e bambini, sono stati scambiati con 150 prigionieri palestinesi senza crimini di sangue, e il flusso di aiuti umanitari, forniture mediche e carburante verso la Striscia di Gaza è ripreso. A margine dell’accordo di tregua, Hamas ha rilasciato 17 prigionieri thailandesi, un filippino e un russo.
Numerosi Paesi hanno invitato Israele e Hamas a stabilire un cessate-il-fuoco; si moltiplicano anche le voci a favore di una soluzione a due Stati come unica via possibile per raggiungere una pace Le vittime sarebbero Kfir Bibas, un bambino di 10 mesi, suo fratello di 4 anni e la loro madre.
L’esercito israeliano ha detto che sta verificando la rivendicazione delle Brigate al Qassam. La famiglia Bibas aveva ripetutamente chiesto il rilascio dei parenti. Kfir è stato rapito dal kibbutz Nir Oz insieme al fratello maggiore Ariel, alla madre Shiri e al padre Yarden. Era il più giovane dei circa 30 bambini presi in ostaggio. duratura nella regione.