Gaza, Al Arabiya: 5.000 persone lasciano l’ospedale al Shifa. L’Idf nega di aver ordinato l’evacuazione – askanews.it

Gaza, Al Arabiya: 5.000 persone lasciano l’ospedale al Shifa. L’Idf nega di aver ordinato l’evacuazione

  Nella struttura ci sono ancora 120 pazienti in condizioni critiche che non possono muoversi
Nov 18, 2023

Roma, 18 nov. (askanews) – Circa 5.000 persone, tra sfollati e pazienti, hanno lasciato il complesso ospedaliero Al Shifa, a Gaza City, dopo che le forze israeliane ne hanno ordinato oggi l’evacuazione. Lo riferisce il corrispondente dell’emittente Al Arabiya.

L’esercito israeliano ha però negato di aver ordinato l’evacuazione del complesso ospedaliero Al Shifa, a Gaza City, come riportato da diversi media citando fonti ospedaliere, precisando in una nota di aver risposto alla richiesta del direttore della struttura di garantire una via sicura a quanti vogliono raggiungere il sud della Striscia di Gaza.

“Questa mattina, le forze di difesa israeliane hanno accolto la richiesta del direttore dell’ospedale Shifa di consentire ad altri cittadini di Gaza presenti nell’ospedale che avessero voluto lasciarlo, di farlo attraverso un percorso sicuro – recita la nota pubblicata su Telegram – le forze di difesa israeliane non hanno mai ordinato l’evacuazione dei pazienti o del personale medico e ha proposto di fatto che qualsiasi richiesta di evacuazione medica venga agevolata dalle forze armate”. “Il personale medico rimarrà in ospedale per supportare i pazienti che non sono in grado di lasciare la struttura”, conclude la nota delle forze armate.

Il direttore generale del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Munir al-Barsh, ha riferito di circa 450 pazienti evacuati dal complesso ospedaliero al Shifa di Gaza City, mentre sono rimasti circa 120 pazienti perché non si possono muovere.  Ad assisterli sono rimasti il direttore dell`ospedale, altri quattro medici e un piccolo gruppo di infermieri, ha aggiunto Al-Barsh, citato da Al Jazeera. “Siamo stati costretti ad andarcene. Molti pazienti sono stati messi su sedie a rotelle o letti rotanti – ha proseguito – sono scene orribili, senza precedenti”.