Gb, Sunak: nuova intesa migranti-Ruanda dopo stop Corte Suprema – askanews.it

Gb, Sunak: nuova intesa migranti-Ruanda dopo stop Corte Suprema

Ma per Lord Reed esiste un “rischio reale”
Nov 15, 2023

Milano, 15 nov. (askanews) – “Il popolo britannico si aspetta che facciamo tutto il necessario per fermare le barche e questo è esattamente ciò che farà questo governo”. Il premier britannico Rishi Sunak in una seduta particolarmente concitata alla Camera dei Comuni ha detto che il suo governo sta lavorando a un nuovo trattato con il Ruanda, dopo che il suo piano per i richiedenti asilo è stato dichiarato illegale dalla Corte Suprema del regno. E non sembra disposto a demordere: si dice “pronto a cambiare le nostre leggi” se necessario.

CLEVERLY E IL “MODELLO” SEGUITO DALL’ITALIA

Il nuovo ministro dell’Interno James Cleverly ha affermato nel suo intervento che il governo rispetta pienamente la Corte Suprema, ma la sentenza non indebolisce la sua determinazione nello scoraggiare i migranti. Secondo lui il governo prende molto sul serio i propri obblighi nei confronti dei tribunali, ma “è solo rompendo il modello di business dei trafficanti di esseri umani che potremo prendere il pieno controllo dei nostri confini e salvare vite umane in mare”. Oltre a citare persino il nostro Paese che a suo dire avrebbe seguito il “modello” britannico nelle intese con Tirana: “quello che abbiamo visto ora è che altri paesi stanno effettivamente esplorando il modello di paesi terzi per l’immigrazione clandestina, tra cui Austria, Germania, Danimarca e Italia nel loro accordo con l’Albania”.

COSA HA DETTO LA CORTE SUPREMA

Il tutto dopo che la Corte Suprema si è pronunciata contro il piano di inviare i richiedenti asilo in Ruanda, dicendo che è illegale: Lord Reed, presidente della Corte, ha affermato che esiste un “rischio reale” che i richiedenti asilo possano essere rimandati dal Ruanda in Paesi da cui sono fuggiti.

COSA AVEVA PROMESSO IL GOVERNO

Il governo aveva affermato che il piano avrebbe scoraggiato coloro che attraversavano la Manica su piccole imbarcazioni. Una volta in Ruanda, le persone potevano chiedere asilo lì, tornare a casa o chiedere asilo in un paese terzo, ma non nel Regno Unito.

L’OPPOSIZIONE

Keir Starmer, deputato laburista, chiede al primo ministro di scusarsi per quello che definisce “lo spettacolo patetico più ridicolo di tutti”. Secondo lui è necessario “tornare al tavolo e ricominciare da zero” per trattare la questione delle traversate con “la serietà che merita”.

Il ministro ombra degli Interni laburista, Yvette Cooper, ha iniziato il suo intervento dando il benvenuto al nuovo ministro degli Interni, ma facendo notare “che disastro ha ereditato”. Le conclusioni della Corte sono “dannose”, ha detto, e mettono in luce il “completo fallimento” della politica di punta del Primo Ministro sul Ruanda e il “completo fallimento della decisione del primo ministro di farne la parte centrale” del suo piano sull’immigrazione. Secondo lei non esiste un piano serio per affrontare né le pericolose traversate in barca “di cui tutti noi vogliamo vedere la fine”, né il “caos” nel sistema di asilo. Ma critica il governo per aver speso 140 milioni di sterline del denaro dei contribuenti per questo piano: “soldi che non possiamo recuperare adesso”.