Chiesa, Gualtieri ricorda Silvestrini: per Roma un grande testimone

Roma, 27 ott. (askanews) – Achille Silvestrini era “un romagnolo gentile e verace divenuto romano. Roma lo riconosce come un grande testimone”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, parlando in Campidoglio nel convegno in corso nella sala della Protomoteca per ricordare, nel centenario della sua nascita, la figura del cardinale Achille Silvestrini “uomo del dialogo”, scomparso nel 2019.

“Silvestrini – ha affermato – aveva sangue romagnolo ma è a Roma che ha svolto la sua missione ed è stato uno dei diplomatici più capaci del Vaticano”.

Anche “di fronte a crisi drammatiche”, ha osservato, ha messo in campo il suo “dono della speranza”. Per il primo cittadino della capitale “è doveroso riconoscere come la diplomazia vaticana nella seconda parte del ventesimo secolo abbia svolto un ruolo provvidenziale”. Gualtieri ha ricordato il ruolo di Silvestrini come capo della delegazione vaticana nella Conferenza di Helsinki del 1975. “Avremmo bisogno – ha aggiunto – di una nuova Helsinki in Europa e invece non si riesce a fermare nessuna guerra. Di una diplomazia che non contraddice il sostegno all’aggredito ma sa individuare i percorsi di pace”.