Milano, senzatetto sono lo 0,15% della popolazione cittadina – askanews.it

Milano, senzatetto sono lo 0,15% della popolazione cittadina

Rilevazione promossa dal Comune con Fondazione Rodolfo Debenedetti
Ott 18, 2023

Milano, 18 ott. (askanews) – Sono lo 0,15% della popolazione cittadina le persone senza dimora contate nell’ambito di racCONTAMI2023, la quarta rilevazione sui senza dimora promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con la Fondazione “Ing. Rodolfo Debenedetti”. Si tratta, in termini assoluti, di 2021 persone trovate in strada o nelle strutture di accoglienza dai circa 700 volontari e volontarie che hanno aderito all’iniziativa e coperto le 134 aree in cui è stata divisa la città. Un dato, ancora parziale e del tutto inedito, che si riferisce alla prima rilevazione di questo genere portata avanti in città durante il periodo estivo (12-16 giugno scorso).

Per il confronto con le edizioni precedenti sarà necessario attendere la seconda fase della rilevazione che si svolgerà questo inverno. L’obiettivo, al termine dei due momenti, è fornire una fotografia attuale del fenomeno per contribuire alla costruzione di risposte sempre più adeguate ai bisogni complessi che si manifestano. Il 39% delle persone rintracciate in strada quest’estate si concentrava nel territorio del Municipio 1. Oltre al centro storico, le presenze più significative sono state rilevate nei Municipi 2 e 3 (rispettivamente il 18% e il 13% del totale).

Si tratta per circa il 90% di uomini che, in due terzi dei casi, hanno un’età superiore ai 35 anni. Chi vive in strada dimostra una discreta conoscenza dei servizi dedicati: nel complesso, infatti, il 52% dice di incontrare le unità mobili almeno una volta alla settimana. I bisogni espressi nel corso delle interviste qualitative fanno emergere la necessità di custodire oggetti personali (62%), di avere accesso ai servizi di tipo sanitario (52%), a una connessione Internet (46%) e a vestiti puliti (46%).

“Questi dati – ha commentato l’assessore al Welfare e Salute Lamberto Bertolé – ci devono responsabilizzare a lavorare ancora di più per rafforzare la rete costruita nel corso di questi anni a sostegno delle persone senza dimora. I dati, ancora parziali, ci confermano che quello della grave emarginazione è un problema che riguarda tutti i centri urbani e che i numeri di Milano sono in linea, se non inferiori a quelli delle grandi città europee, da Barcellona a Budapest, da Parigi a Lisbona”.

“Rilevazioni ‘point-in-time’ come quella realizzata tramite il progetto racCONTAMI – ha sottolineato il gruppo di ricerca della Fondazione Debenedetti – offrono una visione scientificamente accurata del fenomeno dell’assenza di dimora in città. Avere a disposizione dati di questo tipo è un passo fondamentale per ragionare in modo informato sul fenomeno dell’assenza di dimora, con l’obiettivo di rendere questa condizione un’eventualità sempre più rara e di breve durata”.