In Spagna la Nazionale femminile di calcio boicotta le convocazioni – askanews.it

In Spagna la Nazionale femminile di calcio boicotta le convocazioni

Le campionesse del mondo: “Non ci sentiamo in un posto sicuro”
Set 19, 2023

Roma, 19 set. (askanews) – Le dimissioni di Rubiales, ex presidente della Federcalcio, e il licenziamento di Jorge Vilda, commissario tecnico che ha portato la Spagna al successo mondiale, non sono bastate alle nazionali spagnole per interrompere il proprio boicottaggio dalle convocazioni della Nazionale. Quindici membri della squadra che ha vinto la Coppa del Mondo il mese scorso sono state incluse nella rosa per le prossime partite della Nations League ma non sembra intendano rispondere alla convocazione. Trentanove giocatrici – tra cui 21 delle 23 vincitrici della Coppa del Mondo – hanno confermato che il loro sciopero sarebbe continuato fino a quando non fossero stati apportati ulteriori cambiamenti inclusa la riorganizzazione di alcuni dipartimenti della federcalcio spagnola (RFEF) e che non si sentivano ancora “in un posto sicuro”. Tra le firmatarie e convocate la due volte vincitrice del Pallone d’Oro Alexia Putellas. Non è stata convocata Jenni Hermoso protagonista, suo malgrado, del bacio rubato da Rubiales. “Siamo con Jenni”, ha detto Montse Tome, scelta come commissario tecnico per il dopo Vilda. “Crediamo che il modo migliore per proteggerla sia questo, ma contiamo su Jenni. È l’inizio di una nuova fase”.

Futpro, che segue sindacalmente le giocatrici, ha diramato una nota nella quale si legge che, pur esprimendo il rammarico per essere state nuovamente “messe in una posizione in cui non avrebbero mai voluto trovarsi” la protesta continua. Le giocatrici hanno anche aggiunto che intendono esplorare le possibili implicazioni legali della convocazione contro la loro volontà: “Studiaremo le possibili conseguenze legali a cui ci espone la RFEF inserendoci in una lista dalla quale abbiamo avuto chiediamo di non essere convocate per motivi già spiegati pubblicamente e più dettagliatamente alla RFEF, e con ciò prendere la decisione migliore per il nostro futuro e per la nostra salute”. Il governo spagnolo ha assicurato che verranno apportati dei cambiamenti e che ci sarà una maggiore rappresentanza delle donne nella federazione. Comparso in tribunale per la prima volta venerdì scorso, Rubiales ha negato di aver aggredito sessualmente Hermoso. Il tribunale ha vietato di avvicinarsi a più di 200 metri.