Roma, 27 giu. (askanews) – Misure interdittive per un giudice di pace di Maddaloni, in provincia di Caserta, la moglie di questo e un noto avvocato della zona. I provvedimenti sono stati chiesti ed ottenuti dalla Procura di Roma, che ha proceduto per competenza territoriale. L’accusa contestata è quella di corruzione in atti giudiziari.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti capitolini il magistrato onorario è stato corrotto attraverso consulenze affidate alla sua consorte, che è medico nell’Azienda sanitaria locale di Caserta e che veniva retribuita anche in nero. Gli accertamenti sono stati portati avanti dal reparto Gicef della Gdf.
A far partire le verifiche è stata proprio una denuncia dello stesso giudice di pace relativa ad un oltraggio in udienza, nei confronti del professionista difensore del soggetto danneggiato. Una volta arrivati gli atti alla Procura di Roma sono state rilevate costanti anomalie nella gestione dei procedimenti – si spiega in una nota – e per questo sono stati fatti accertamenti ed avviate intercettazioni telefoniche.