Roma, 27 giu. (askanews) – “Siamo pronti da subito a collaborare affinché la Prefettura di Roma effettui lo sgombero dell’immobile di proprietà dell’Agenzia del Demanio occupato da Casapound”: così l’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, Tobia Zevi, ha commentato la notizia del dissequestro del palazzo in via Napoleone III e delle condanne per occupazione abusiva. “Come negli altri casi, qualora vi fossero nuclei fragili con requisiti per l’Edilizia Residenziale Pubblica, lavoreremo con il Municipio, con la Regione Lazio e con tutte le istituzioni preposte per individuare la ricollocazione più idonea per le famiglie. Il fatto che la sentenza abbia evidenziato che l’occupazione non ha le caratteristiche delle finalità abitative rende la soluzione del problema più semplice: aiutare le persone in difficoltà e sgomberare un movimento politico che da anni svolge assemblee con slogan violenti e antidemocratici di cui Roma non ha proprio bisogno”, continua Zevi, che conclude: “Con lo sgombero la città potrà riappropriarsi di uno spazio, occupato vent’anni fa da Casapound, e restituirlo finalmente alla collettività”.
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