Roma, 22 giu. (askanews) – E’ in corso da circa due ore l’operazione di sgombero della ex scuola di Rebibbia Sibilla Aleramo, in via Tiburtina, occupata questa mattina dai movimenti per l’abitare dei Blocchi precari metropolitani e dalle liste di studentesse e studenti in lotta. Le forze dell’ordine, dal primo pomeriggio, hanno effettuato alcune cariche contro il presidio a supporto dell’occupazione, per allontanarlo dal cancello. Una parte dei 90 nuclei familiari e degli studenti entrati nello stabile, abbandonato da oltre 15 anni, si sono rifugiati sui tetti dello stabile, mentre altri gruppi di persone, accorse lungo la Tiburtina in solidarietà con gli occupanti, hanno tentato alcuni blocchi stradali.
“Ancora una volta il problema delle case diventa di ordine pubblico – hanno lamentato i portavoce dei movimenti – e ci si ricorda dei posti vuoti solo per sgomberarli e lasciarli all’abbandono mentre la crisi abitativa continua a mordere”.
Dalla Città metropolitana di Roma i delegati all’Edilizia Scolastica Daniele Parrucci e quella al Patrimonio, Cristina Michetelli, hanno segnalato, in una nota che “l’immobile, oltre ad essere di importanza strategica nell’organizzazione e ottimizzazione del patrimonio scolastico, intrapreso dalla Città metropolitana di Roma, sin dall’inizio della consiliatura, rappresenta anche un ingente valore di pregio ed economico”. Per questo i delegati dem “come Città metropolitana di Roma, ci siamo adoperati per aprire un tavolo istituzionale con il prefetto Giannini, che ringraziamo per l’impegno e la disponibilità accordata, che ha prodotto l’azione in corso”.
E’ caduto nel nulla l’appello di Sinistra civica capitolina che segnalava in una nota che l’occupazione non poteva “essere affrontata con interventi repressivi, ma solo attraverso il dialogo”.