Firenze, 14 giu. (askanews) – A Pitti Uomo 104, la Ceo Elisa Lorenzoni, illustra le peculiarità delle tre anime che accomunano Maglificio Liliana.
“Lorenzoni è pensata per un uomo che è alla ricerca della qualità, che sia in grado di comprenderla ed apprezzarla. Il pensiero guida per questa collezione è la ricerca della perfezione, cerchiamo materiali e filati nobili, oltre alla ricerca della perfezione nelle lavorazioni. E’ una collezione creata non solo da modelli, ma anche da sensazioni come quelle tattili, oltre che visive dal punto di vista dei colori”.
“Grande novità per la prossima stagione è il Cool Cotton, un cotone naturale, triplo riporto, eccezionalmente fresco e traspirante e eche si contraddistingue per la sensazione di benessere quando lo si indossa”.
“Per quanto riguarda la linea Impulso, sicuramente l’acqua è un fattore imprescindibile e la collezione è ispirata al mondo nautico. Immancabili i capi più sportswear. La collezione Spring Summer 204 trova ispirazione in un storico circolo di canottaggio, in cui i capi tecnici si mischiano con capi più athleisure”.
“La collezione Montechiaro esprime tutto il know how dell’azienda che è nata prima come maglificio e ora si esprime anche con polo. La ricerca delle lavorazioni la fa da padrona in questa collezione e si caratterizza molto per le fantasie, i colori che abbiamo proposto in tonalità sorbetto. Spaziamo dal giallo all’arancio fresco”.
“Unici sono questi capi tridimensionali che vengono sviluppati utilizzando dei filati stampati e li proponiamo sia in girocollo che in cardigan zip per un aspetto più dinamico, più grintoso”.
Andrea Lorenzoni, anch’egli Ceo di Maglificio Liliana, si sofferma sull’impegno per il territorio e l’indotto: “Noi a differenza di altre aziende, invece di delocalizzare abbiamo deciso di salvaguardare il territorio nostro, quindi facciamo investimenti diretti noi di macchinari che diamo in comodato d’uso alle aziende, queste così sopravvivono e ci permettono di avere uno standard qualitativo elevato. Tutti i piccoli laboratori sarebbero spariti e questo sarebbe stato un danno per l’indotto di tutte le piccole aziende italiane”.