Roma, 13 giu. (askanews) – Biglietti lasciati in casa, messaggi su facebook, la dinamica di una tragedia consumata tra responsi medici definitivi e l’amore condiviso per la musica d’opera. Questi i contorni di quanto avvenuto nelle ultime ore nella zona di ‘Roma 70’, a sud est della Capitale, tra Ardeatina e Laurentina. Protagonisti e vittime al tempo stesso della storia sono Simona Landulli, 64 anni, ed il compagno di qualche mese più giovane, Valerio Savino, bancario di professione e con la passione del tiro a segno. Gli inquirenti, allo stato, ritengono che la morte della donna, trovata senza vita in casa, in via Consolini, per un colpo d’arma da fuoco alla testa, sia arrivata per prima. Poi – è stato ricostruito da chi indaga – l’uomo è andato in auto nella zona di sosta d’un centro commerciale poco distante, ha parcheggiato, e l’ha fatta finita usando la pistola. Gli inquirenti ritengono che i gesti estremi siano stati condivisi, frutto di un percorso comune, cominciato forse con il responso di una analisi clinica.