Pasolini, ordine giornalisti si costituisce parte offesa

Roma, 8 giu. (askanews) – Riaprire l’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. L’Ordine dei giornalisti del Lazio presenta una istanza di costituzione quale persona offesa e sostiene la ricerca della verità per il delitto del grande scrittore e regista, avvenuto nella notte tra il primo e il 2 novembre 1975 all’Idroscalo di Ostia. L’iniziativa comprende anche la copia del tesserino dell’autore: numero 12838. Secondo il documento faceva parte dell’ordine dei giornalisti dal 5 ottobre del 1954.

All’esame dei pubblici ministeri è da diverse settimane al vaglio la richiesta di riaprire il caso che è stata fatta dall’avvocato Stefano Maccioni, a nome del regista David Grieco e dello sceneggiatore Giovanni Giovannetti. “La decisione assunta dall’ordine dei giornalisti del Lazio di costituirsi persona offesa – afferma il penalista – è particolarmente importante e ci auguriamo che possa dare nuovo impulso allo svolgimento delle indagini volte ad identificare i responsabili della barbara uccisione di una delle figure più importanti del ‘900”.