Roma, torna Wembrace giochi per l’inclusione con Bebe Vio e Totti – askanews.it

Roma, torna Wembrace giochi per l’inclusione con Bebe Vio e Totti

Presentazione in Campidoglio con Abodi, Locatelli e Onorato
Giu 7, 2023

Roma, 7 giu. (askanews) – Lo sport inclusivo sceglie il Campidoglio per presentare, col volto di Bebe Vio, l’edizione 2023 dell’evento WEmbrace Games, che si terrà lunedì 12 giugno dalle 20 presso lo Stadio dei Marmi di Roma. “Lo scopo dell’iniziativa è giocare tutti insieme per un giorno intero dimostrando che insieme si può includere e considerare la disabilità parte della normalità di tutti i giorni”, ha spiegato la campionessa paralimpica. “Francesco Totti sarà il capitano di una delle otto squadre miste in campo, la squadra della Roma”, ha rivelato ancora l’atleta.

All’incontro di presentazione in Campidoglio dell’edizione 2023 hanno preso parte Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità, Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e Salute SpA.

“L’inclusione spesso è l’ultimo tema della lista: tanti dicono di essere per l’inclusione delle persone con disabilità – ha costatato la ministra Locatelli – ma nel concreto non è sempre così, sia da parte delle istituzioni che dei cittadini. Io spero che con questo momento di energia del mondo associativo, delle istituzioni, del privato sociale possiamo dare una visione diversa e scalare la lista delle priorità, perché diventi scontato che tutti hanno il loro valore su cui investire”. Andrea Abodi, ministro per lo Sport, ha ricordato che a breve, con la modifica dell’articolo 33, tutto questo entrerà anche nella nostra Costituzione: ‘La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme’. Mi auguro che queste parole superino ogni equivoco interpretativo a cui è orientata la nostra azione, non solo vittorie e medaglie ma garantire lo sport a tutti e tutte nella nostra nazione”. Siamo “all’ottava edizione romana di questo evento, per la prima volta siamo in Campidoglio siamo contenti di avere Bebe che ha una responsabilità enorme perché è un esempio per migliaia di ragazze e ragazzi – ha aggiunto l’assessore Onorato – Una rivoluzione culturale, che verrà riflessa nella Costituzione, ma se poi l’applicazione della Costituzione è così distante nella pratica ecco perché le persone sono lontane dalle istituzioni”.

“Io ho trovato incrostazioni negli impianti sportivi comunali dove invece di fare sport si è fatto business – ha denunciato Onorato -. Dove si sono presi fondi per l’adeguamento degli impianti alle disabilità, ma non sono stati attivati i corsi. Se il Governo vuole dare un segno storico servono fondi straordinari per chi ha disabilità fisica e psichica. Così avremo spiegato ai nostri figli, che magari non vivono una disabilità, che il mondo reale è questo dove si sta insieme e si gioca insieme”.

“Oggi parliamo di Bebe – ha ricordato Pancaldi – ma abbiamo atleti che sono usciti dall’ombra in cui erano relegati quelli dello sport paralimpico grazie a 10mila società sportive in tutta Italia. Se questo avvenisse anche nel mondo del lavoro e nella società avremmo vinto una scommessa”. “Fin dalla nascita del Comitato paralimpico con Andrea Abodi volevamo che morisse presto perché si creasse un unico Comitato Olimpico e Paralimpico italiano – ha aggiunto Pancaldi -. Forse i tempi sono maturi ora, perché su questi temi non possono esserci fronti contrapposti e anche con Sport e Salute stiamo lavorando, con l’energia di Bebe, perché tante famiglie aspettano che venga rispettato il loro diritto allo sport. Non è sufficiente l’inserimento dello sport in Costituzione perché questo accada, dipende da tutti noi”, ha concluso.

L’edizione 2023, il cui claim è “Cambiamo le regole del Gioco!”, sarà come sempre una serata all’insegna dell’integrazione e sarà condotta dal Trio Medusa, composto da Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi. Le otto squadre partecipanti, provenienti da tutta Italia e dall’estero, composte da adulti e bambini, con e senza disabilità, saranno impegnate in giochi scenografici e spettacolari di diversa tipologia. Una fusione tra divertimento e sana competizione, tra la voglia di vincere e quella di non prendersi troppo sul serio, in una sequenza di gare molto impegnative, nelle quali a fare la differenza saranno il gioco di squadra e la collaborazione.