Tirrenica, Giani: opera prioritaria per Toscana, pronti 100 milioni – askanews.it

Tirrenica, Giani: opera prioritaria per Toscana, pronti 100 milioni

“Occorre fare un salto di qualità”
Giu 6, 2023

Roma, 6 giu. (askanews) – “Come Regione Toscana stiamo parlando con il ministro Fitto per chiudere finalmente in modo positivo l’annosa questione del corridoio Tirrenico. Occorre fare un salto di qualità e da parte nostra, come Regione, per fare questo salto destineremo 100 dei 500 milioni del fondo di sviluppo e coesione spettanti alla Toscana proprio alla Tirrenica, concentrandoci sui quei lotti la cui realizzazione servirà a fare di questo asse viario un’infrastruttura competitiva non solo per la Costa ma per l’intera Toscana”. Così si è espresso il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel briefing svoltosi al termine dell’iniziativa sul corridoio Tirrenico che si è tenuta nella mattinata, alla sede di Livorno della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.

Il presidente Giani, entrando nel merito anche alla luce del recente incontro con il ministro per le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, ha spiegato: “I lotti su cui in avvio ci concentreremo sono il lotto 4 da Grosseto a Fonteblanda dove ci sono ancora le strade che fanno intersezione con la superstrada, il lotto 5B da Fonteblanda ad Ansedonia e il lotto 5A da Ansedonia al Chiarone sul confine con il Lazio. Questi lotti devono essere isolati e su questi va concentrata la progettazione. Come Regione, con la decisione di destinarle questi 100 milioni, vogliamo dare il senso concreto di come consideriamo la Tirrenica. Al ministro abbiamo già detto che quest’opera è per noi assolutamente prioritaria. Se c’è un atteggiamento collaborativo, come stamani è apparso, l’Anas completerà la progettazione e poi procederà con la gara di appalto, così potremo andare ad intaccare quello che è il vero imbuto della Tirrenica, che deve essere realizzata in quel collo di bottiglia che oggi è rappresentato da quei punti in cui vi sono condizioni di pessima sicurezza e di abbassamento della velocità che non rendono competitivo l’arrivo a Roma attraverso questo asse viario. Occorre fare un salto di qualità e stamani abbiamo posto le basi per farlo”.

(segue)