Lazio, Tripodi: bene Rio Martino in piano regionale dei porti – askanews.it

Lazio, Tripodi: bene Rio Martino in piano regionale dei porti

Le mie battaglie in epoca Zingaretti diventano progetti concreti
Giu 5, 2023

Roma, 5 giu. (askanews) – “La battaglia per rendere Rio Martino navigabile e, mi auguro nell’immediato futuro un approdo, è una conquista che sento mia”: così, Angelo Tripodi (Lega) presidente della commissione Lavoro in Consiglio regionale del Lazio. “Oggi – aggiunge – siamo in maggioranza di Governo, si concretizzano le mie azioni (mozioni e proposte di legge) verso la realizzazione di un porto a Rio Martino. Mi sono battuto in epoca Zingaretti, e oggi più che mai penso che anziché demonizzare la realizzazione dei porti, dobbiamo valorizzare tutte le imprese che ruotano intorno alla filiera della nautica. Anche perché la nautica è solo una voce dell’economia del mare, sistema complesso e concatenato che contribuisce in maniera importante al Pil del nostro Paese. Lo scorso anno, nel periodo post pandemia, si è registrato un incremento di produzione di yacht con sei miliardi di euro di fatturato per i cantieri nautici del Lazio. Perché l’economia del mare ha un peso specifico rilevante sul territorio laziale, ma soprattutto in provincia di Latina. Lo dicono i dati di Confindustria Nautica, da noi si prenda in considerazione il cantiere Rizzardi, sede a Sabaudia, è un marchio che negli anni si è conquistato il rispetto e l’ammirazione degli appassionati di tutto il mondo per i suoi scafi sportivi e la qualità dei materiali. Una bella storia di imprenditoria familiare. Pensiamo all’indotto che ha creato questa azienda. Dobbiamo guardare al futuro e pensare all’imponente ricaduta su posti di lavoro e traffico turistico che potrebbe portare la realizzazione del porto a Rio martino. Non meno importante sarebbe la rinascita di Borgo Grappa, un piccolo borgo dimenticato e che invece andrebbe valorizzato. Ricordiamoci – conclude Tripodi – che la blue economy è ormai una sfida a livello mondiale per ripensare in chiave «pulita» il rapporto con mare, laghi, fiumi e una regione come il Lazio dovrebbe essere una sorta di motrice di questo movimento”.