- Che cosa è la gratitudine: la prima sessione fa leva su esercizi che nascono nella psicologia positiva e nella mindfulness per supportare l’utente a scoprire la gratitudine e sul suo stretto legame con la consapevolezza.
- Fare luce sulle intenzioni: propone una pratica per approfondire le motivazioni che spingono gli utenti a sviluppare il sentimento di gratitudine.
- Impariamo a ricevere: ha l’obiettivo di aiutare l’utente a riconoscere e a essere grati nei confronti dell’amore, del sostegno e dell’aiuto che arriva dagli altri.
- Rinforzare la consapevolezza: è la pratica per migliorare la consapevolezza del presente, del corpo e della realtà.
- Incrementare i benefici della gratitudine: in questa sessione si vuole estendere la capacità di apprezzare momenti che a prima vista sembrano poco significativi.
- Accogliere le sfide della vita: una pratica che aiuta l’utente a non essere travolto dagli avvenimenti burrascosi e a non perdere centratura ed equilibrio, mantenendo un atteggiamento che consenta di non drammatizzare, ma, al contrario, di scorgere i lati positivi delle difficoltà.
- Saper dare: la sessione è dedicata alla consapevolezza della capacità di dare e di come ‘dare e ricevere’ siano processi inestricabilmente connessi. Riconoscere sé stessi come persona in grado di aiutare, di donare, di fare del bene e magari anche di fare la differenza, aiuta l’autostima e la sicurezza di sé.
- Armonizzare ricevere e dare: una sessione che vuole insegnare come il dare sia il fenomeno complementare del ricevere.
- Gratitudine per sé stessi: esercitare l’autogratitudine significa vedere con consapevolezza il proprio percorso ed esserne grati. L’obiettivo è accettarsi per migliorare sè stessi, per aprirsi a ciò che si ha, e raccogliere con gratitudine il contributo degli altri.
- Il dono del respiro: l’ultima pratica è basata sul respiro, per finire simbolicamente da dove si ha cominciato, in un ciclo di apprendimento.