Napoli, associazioni culturali: fare squadra per far vincere città – askanews.it

Napoli, associazioni culturali: fare squadra per far vincere città

Confronto sul Piano di gestione Centro storico-Patrimonio Unesco
Apr 28, 2023

Napoli, 28 apr. (askanews) – L’adeguamento del Piano di gestione del Centro storico-Patrimonio Unesco per garantire concretamente la sua valorizzazione, conservazione e rilancio. Costituire la Consulta del Centro storico con le associazioni che da anni operano concretamente sul territorio. l’istituzione del Comitato di Gestione del Piano, guidato dal sindaco di Napoli, il recupero della Stazione ferroviaria Bayard, quale prima ferrovia italiana della tratta Napoli-Portici, il recupero delle Chiese storiche abbandonate nel centro antico, la creazione del Palazzo della Musica a San Pietro a Majella, la nascita della Scuola di formazione per Maestri Pastorai e Presepiali di San Gregorio Armeno, il sostegno alle librerie e di tutto il centro storico con un rigido vincolo di destinazione d’uso dei locali per fermare l’assalto delle friggitorie. Sono queste le principali proposte emerse dall’evento culturale tenuto, nella basilica di Pietrasanta alla presenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, dalle associazioni culturali “Nuove Socialità”, presieduta da Salvatore Ronghi, “Giovani Europa”, presieduta da Luigi Rispoli, “Portosalvo”, presieduta da Antonio Pariante, “Sedili di Napoli”, presieduta da Giuseppe Serroni, “Pietrasanta” presieduta da Raffaele Iovine, “Le Botteghe di San Gregorio Armeno” presieduta da Vincenzo Capuano, “I Siti Reali presieduta da Alessandro Manna. Nel corso dei lavori, condotti da Gabriella Peluso, presidente dell’Associazione culturale “Donna e”, sono state affrontate le principali problematiche che attanagliano il centro storico di Napoli e definite le proposte di aggiornamento del Piano di Gestione del Centro storico-Patrimonio Unesco, per dare slancio al programma per la valorizzazione e la conservazione del Centro Storico di Napoli patrimonio mondiale Unesco, con il contributo di docenti universitari ed esperti del settore, tra i quali Emma Buondonno, Fabio Mangone, Pasquale Belfiore, che da assessore comunale, coordinò i lavori per la definizione del Piano di Gestione, Luigi Carbone, presidente del Conservatorio di San Pietro a Majella, e del consigliere regionale Massimo Grimaldi, componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Campania. “Credo fortemente nell’associazionismo in quanto comunitarismo – ha sottolineato il ministro Sangiuliano – e credo fortemente nel connubio tra tutela e sviluppo che deve essere alla base dell’azione di valorizzazione del centro storico di Napoli, uno scrigno di ricchezze culturali. Da orgoglioso napoletano, profonderò ogni impegno per valorizzare questa immensa ricchezza culturale e per dare slancio allo sviluppo culturale, economico e sociale di Napoli che è una città che vanta importanti primati e che deve riprendere la strada del suo antico splendore”. (segue)